Politica

Migranti-sicurezza, non solo polizia: da Meloni-Piantedosi più aiuti sociali

Di Silvia Davite

Aumentiamo gli uomini di stanza a Milano secondo l’indicazione del sistema di intelligence sicurezza e difesa, ma pensiamo anche alla tenuta sociale del Paese

L’emergency e l’ordine pubblico, come spiegano tutti i corsi sulla sicurezza delle grandi aziende italiane, di cui il Sindaco Sala è stato manager, restano alle forze dell'ordine la prevenzione sul safety e sulla sicurezza sta a tutti gli attori istituzionali, sociali, economici ed è una responsabilità di ognuno di noi.

Sul piano concreto, dunque, la diplomazia di Meloni e Piantedosi nell’interloquire col Sindaco di Milano, lascia il tempo che trova: ora è vero che portare i “nemici” dalla propria parte è una strategia utile in molti casi, e ieri in Prefettura questo il governo ha fatto, ma è altrettanto vero che la situazione internazionale nel suo complesso richiede passi avanti concreti: Sudan e Pakistan in primis, Georgia e Bulgaria, inseriamoci pure le critiche di Spagna e Francia che il governo a mio avviso snobba frettolosamente non comprendendo invece che c’è un punto di critica giusta al metodo di lavoro dell’Italia. Aggiungo che non sono solo Ventimiglia e il Brennero il fronte aperto via terra, già presidiato per tempo dalla Polizia di Stato con innesti che hanno dimostrato sul campo capacità di gestione politica prima che tecnica.