Politica
Morisi e dissidi interni, destra in bambola: Silvio lo sa e rilancia Fi
Berlusconi: "Se si indebolisce il centro liberale vince la sinistra. Abbiamo creato noi centrodestra di governo. Forza Italia è il fulcro"
Berlusconi: "Se si indebolisce il centro liberale vince la sinistra"
Silvio Berlusconi, in un intervento oggi sul Giornale, ricorda che "il centro-destra in Italia non esisterebbe, come non e' mai esistito in passato, se non lo avessimo creato noi, costruendo le condizioni perche' potesse essere forza di governo". "Le vicende politiche di tutte le democrazie occidentali - sottolinea - dimostrano che se si indebolisce il centro liberale e cristiano quella che torna al potere e' la sinistra. I recentissimi dati delle elezioni in Germania sono l'ennesimo esempio di questa legge della politica, che portera' il piu' grande paese dell'Unione Europea verso un governo a guida socialista".
Per Berlusconi "il governo Draghi non prefigura nessun cambiamento strategico di alleanze, che sarebbe impossibile e contrario alla nostra natura. Nessuno in Forza Italia contempla questa ipotesi. Nessuno ha in mente neanche la prospettiva opposta, questa di abdicare al nostro ruolo, di disperdere il patrimonio di idee e di voti di Forza Italia in una indistinta aggregazione di destra sovranista", scandisce. "Io ho parlato spesso, ragionando sul futuro, di partito unico del centro-destra. Continuo a crederci, ma questo non significa affatto il disarmo di Forza Italia".
"La possibilita' per il centro-destra di tornare alla guida delle maggiori citta' del Paese e' direttamente legata alle scelte dell'elettorato moderato" e "se quell'elettorato scegliera' il centro-destra non potra' che scegliere Forza Italia. E solo a questa condizione possiamo vincere, ma soprattutto possiamo governare le nostre citta' e il nostro Paese - sostiene -. Per questo voglio ribadire un concetto: Forza Italia non fa parte del centro-destra, Forza Italia e' il centro-destra".
L'ex ministro di Forza Italia Martino: "Salvini e Meloni non hanno stoffa per fare il premier"
Antonio Martino, ex ministro azzurro dei governi Berlusconi, in un'intervista a La Stampa, afferma che il leader di Forza Italia "non ha mai coltivato una successione degna di questo nome. Ma al tempo stesso dobbiamo prendere atto che ne' Giorgia Meloni ne' Matteo Salvini hanno la stoffa del leader: nessuno dei due lo vedrei come presidente del Consiglio di un nostro governo, di un governo di centro-destra". A Roma, "se ci fosse stato Guido Bertolaso, avrei votato per lui", dice.
Se votera' per Carlo Calenda? "Votero' per il piu' simpatico", risponde. Meloni futuro premier? "Con lei ricordo uno scontro quando era ministra per le Politiche giovanili. Lei caldeggiava un provvedimento a favore delle 'comunita' giovanili', intervenni per ricordare che non e' ammissibile chiedere ai cittadini di mettere le mani al portafoglio, riducendo le risorse destinate alle finalita' essenziali dello Stato per poi dilapidare denari in provvedimenti della cui, non dico utilita', ma addirittura serieta', e' lecito dubitare. Avemmo uno scontro in Parlamento, il provvedimento non passo' e lei mi mando' a quel paese".
Poi, "sono andata a trovarla di recente - racconta -. Ci siamo parlati in modo rilassato. Una donna intelligente, sbaglia chi la sottovaluta o la criminalizza seguendo vecchi stereotipi. A tu per tu le ho detto: Giorgia sei maturata" ma "non mi pare che abbia la stoffa, un domani, per assumere la guida del governo del Paese". Salvini, "a dispetto di quel che dicono i suoi avversari, non e' razzista. Ma anche lui non puo' fare il capo del governo".
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