Politica
Berlusconi dice no a Draghi al Quirinale e poi subito al voto
Ma lo staff di Berlusconi corre ai ripari e smentisce: "Mai rilasciata intervista a La Stampa"
LA SMENTITA - "Il presidente Silvio Berlusconi non ha mai rilasciato alcuna intervista a La Stampa e smentisce le parole a lui attribuite". E' quanto viene comunicato dallo staff di Silvio Berlusconi, probabilmente consapevole che le parole dell'ex premier al quotidiano torinese provocheranno molte polemiche soprattutto con gli alleati del Centrodestra |
Silvio Berlusconi irrompe sulla scena politica e boccia senza appello il piano di Giancarlo Giorgetti (che poi è anche quello di Matteo Salvini, anche se non lo dice) di eleggere Mario Draghi al Quirinale nel 2022 per poi andare subito alle elezioni politiche anticipate. Giorgia Meloni non ha mai proposto Draghi al Colle, ma vuole votare l'anno prossimo e quindi potrebbe essere interessata alla soluzione proposta dal ministro dello Sviluppo economico.
L'obiettivo dell'ex Cavaliere è che l'attuale esecutivo di larghe intese duri fino al termine della legislatura, probabilmente nella speranza che si faccia una riforma elettorale proporzionale in modo che Forza Italia possa giocare un ruolo centrale e di ago della bilancia, sganciandosi da Lega e Fratelli d'Italia, con il sogno (come dichiara ogni giorno il ministro Renato Brunetta) di proseguire con Draghi a Palazzo Chigi anche dopo le votazioni del 2023.
Mario "Draghi deve durare", perché al governo ha un compito troppo importante. E poi, "senta, siamo sinceri: ma se Draghi va a fare il presidente della Repubblica poi a chi dà l'incarico di fare il nuovo governo? A Salvini? Alla Meloni? Ma dai, non scherziamo?". E' quanto afferma Silvio Berlusconi in un colloquio con La Stampa. Ma "non è solo il centrodestra che è in difficoltà", è tutta la politica italiana che è in confusione totale", commenta. "Anzi, le dirò di più: lo è tutta la politica internazionale. Guardi quello che sta succedendo in Europa, guardi quello che sta succedendo soprattutto in Germania, dove di fatto non ha vinto nessuno e Scholz pretende di formare il suo nuovo governo. Ma io lo conosco bene il signor Scholz, e le assicuro che è un politico modesto. Troppo modesto per guidare un grande Paese come la Germania, che esce dai sedici anni di Angela Merkel?", sottolinea. Anche il "Popolo delle Libertà" è in difficoltà. "È chiaro che abbiamo problemi, ma proprio per questo voglio tornare in campo al più presto. Anche in questo caso mancano i leader?", spiega. Mancano in giro "statisti" all'altezza della fase e del ruolo, si lamenta il Cavaliere. Con tutta evidenza pensando, senza dirlo, a se stesso. "Le confesso una cosa. Poco fa mi ha telefonato l'amico Putin per farmi gli auguri, e gli ho detto esattamente questo: Vladi, non te lo dico per piaggeria, perché mi conosci e sai che sono sempre sincero, ma ormai nel mondo l'unico vero grande leader rimasto sei solo tu. Si è fatto una risata, ma la mia non è una battuta, è la semplice verità", precisa Berlusconi.
Lega: Berlusconi, caso Morisi è danno per Salvini e partito - "Ma sì, è chiaro che questa vicenda è un danno per Salvini e per la Lega. Quando c’è di mezzo la droga, poi, ci si fa sempre del male". Così sul caso Morisi in un'intervista a 'La Stampa' il presidente di FI, Silvio Berlusconi. "Però se andiamo a vedere bene, alla fine il caso politico non esiste. Stiamo sempre a parlare di lesbiche e di omosessuali. In fondo Morisi che ha fatto? Aveva solo il difetto di essere gay", ha aggiunto Berlusconi.
FI: Berlusconi, sto molto bene e sono pronto a tornare in campo - "Sto bene, sto molto bene, e sono pronto a tornare in campo. E sa che le dico? Ce n'è bisogno, con questa penuria di classe dirigente che abbiamo...". Così in un'intervista a 'La Stampa' il presidente di FI, Silvio Berlusconi. "Finalmente mi sento in forma", dice il Cavaliere aggiungendo: "E sa qual è la buona notizia di oggi? È che forse già da lunedì prossimo i medici mi daranno via libera per tornare a Roma, dove voglio riprendere subito a lavorare, per rilanciare Forza Italia e per unire il centrodestra".