Politica
Morra: "Fanno parlare i Riina e non me". Attacco a Santelli su Tallini
Esplode il caso per l'esclusione dalla Rai all'ultimo momento. "Se dai fastidio alla mafia ti infangano". Su Twitter l'hashtag #iostoconmorra
CALABRIA: MORRA "MI SCUSO MA NON MI DIMETTO"
"La politica oggi dovrebbe parlare del processo a Tallini, non inventarne uno a Nicola Morra". Lo dice in un'intervista a Repubblica il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, che precisa che non si dimettera'. E in molti lo sostengono anche sui social, visto che per esempio su Twitter ci sono diversi post con l'hashtag #iostoconmorra. "Se ho offeso la sensibilita' di qualcuno - aggiunge - mi scuso subito. E chiarisco il senso delle mie parole, che non volevano minimamente offendere la sensibilita' di chicchessia, in particolare modo di chi e' malato e sta combattendo una battaglia importantissima e che mi ha sempre visto impegnato a difendere le ragioni dei deboli e degli stessi malati contro le ragioni di chi intende la sanita' come un business. Ragion per cui si arriva agli ultimi arresti in Calabria".
CALABRIA: MORRA, 'QUANDO DAI FASTIDIO A MAFIA TI INFANGANO'
"Anche quello che è avvenuto ieri penso che sia un episodio di una strategia, perchè quando dai fastidio, Cosa nostra, la 'ndranghetra ci hanno insegnato che bisogna poco alla volta sporcare, infangare, delegittimare". Lo dice il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, ospite di 'Omnibus', su La7, che, a proposito della richiesta di dimissioni dalla presidenza della commissione Antimafia, dice "piacerebbe a tanti".
CALABRIA: MORRA, 'TALLINI PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE PROVOCAZIONE SANTELLI'
"Se il presidente della commissione Antimafia, per il rispetto di alcuni criteri su cui anche Forza Italia aveva dato voto favorevole, ti dice che Tallini è impresentabile e poi la defunta governatrice Santelli definisce Tallini integerrimo amministratore e lo pone provocatoriamente a capo del Consiglio regionale calabrese, qualche problema c'è". Così il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, ospite di 'Omnibus' su La 7.
Morra a La7: Rai spieghi perchè figlio Riina in onda e io no
"Mi domando e domando se sia fareservizio pubblico mandare in onda liberamente interviste a chiunquecompreso il figlio di Riina ed impedire invece all'ultimo momento,mentre sta per essere microfonato ed essere giunto apposta in studio inun0altra città, un libero confronto in diretta con il presidentedell'Antimafia che aveva accettato di parlare sulla drammaticasituazione che sta vivendo la Calabria". Lo ha affermato il presidenteM5s dell'Antimafia Nicola Morra, ospite stamani a Omnibus su La7
Calabria, Salvini: Morra non dà fastidio a mafia è un cretino, si dimetta
"Uno che se la prende coi malati di tumore, con una donna di valore purtroppo scomparsa, con i calabresi e con milioni di italiani non dà fastidio alla mafia, è semplicemente un cretino. #morradimettiti". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
RAI, PAXIA: ESCLUSIONE MORRA SEMBRA SCELTA POLITICA, NO A CENSURE
"La scelta della Rai di impedire la partecipazione di Nicola Morra alla trasmissione Titolo V è incomprensibile. Pur avendo pronunziato Morra delle parole inaccettabili, non ci saremmo aspettati questa censura preventiva . La Rai deve rimanere imparziale e deve dare la possibilità a ognuno di esprimere la propria posizione e magari anche di spiegarla e approfondirla. Ci aspettiamo dei chiarimenti", così in una nota Maria Laura Paxia, deputata del MoVimento 5 Stelle e membro della Commissione di Vigilanza Rai.
RAI, BALDINO (M5S): VOGLIO SAPERE CHI HA DECISO DI CENSURARE NICOLA A TITOLO V
"Io per prima ho biasimato le parole di Nicola Morra perché per esprimere lo stesso concetto avrebbe potuto evitare di citare in quel modo Jole Santelli. Quello che è successo, però, ha dell'incredibile e io voglio sapere chi ha deciso di censurare Nicola a #titoloV. È una cosa inaudita e ingiustificabile soprattutto per il servizio pubblico dove peraltro in passato è stato dato spazio finanche ai Casamonica... Siamo negli anni venti del duemila e non del millenovecento, credo che sia necessario che qualcuno informi la rete", così in un post Facebook Vittoria Baldino, deputata del MoVimento 5 Stelle.