Palazzi & potere
A proposito di "fuga di cervelli"...
“La Ricerca in Italia: un’idea per il futuro”, è il nome dell'iniziativa promossa dalla Fondazione Lilly, con il sostegno di Fondazione Cariplo, in favore della ricerca biomedica italiana.
Il progetto è un vero e proprio investimento nella ricerca scientifica italiana, volto ad impedire l’”emorragia” di cervelli in fuga che sta colpendo il nostro paese. La Fondazione Lilly, infatti, tramite questo bando offre una borsa di ricerca, erogata per una durata di tre anni, del valore di 210.000 Euro. Come specificato dal professor Andrea Lenzi, Presidente della Fondazione, "il bando è messo online e i ricercatori vengono valutati tramite una procedura trasparente e oggettiva, anche in base a criteri di fattibilità dei progetti presentati, da un Centro di Eccellenza Europeo". Questo garantisce al bando, arrivato ormai all’ottavo anno, la presenza di progetti sempre diversi e di grande qualità.
"In un periodo come quello attuale, dove i fondi per la ricerca in Italia sono solo lo 0,9% del Pil, a differenza di Paesi in cui si arriva al 3 %, quindi il triplo, la collaborazione tra pubblico e privato diventa fondamentale" afferma il professor Lezi. In questo contesto la Fondazione Lilly si inserisce promuovendo la ricerca, scevra da ogni interesse. Come sottolinea lo stesso presidente, la fondazione ha permesso a molti ricercatori di approfondire temi che necessitano di grande attenzione, ogni anno un gruppo di ricercatori sceglie un tema all’avanguardia e fortemente traslazionale, che permetta una rapida applicazione. Il tema del bando di quest'anno riguarderà terapie di frontiera innovative nel campo dell’immunologia.
La ricerca italiana è ancora di altissimo profilo e il progetto della Fondazione Lilly ne è un esempio. Le ricerche premiate, infatti, stanno già portando dei risultati, ed alcune si sono anzi concluse, andando a buon fine. Inoltre i migliori centri del mondo continuano a mettersi a disposizione per effettuare la valutazione del premio, segno che la ricerca italiana è molto apprezzata nel mondo.