Palazzi & potere
Berdini sulla Raggi: 'A chi cazzo lo vuoi raccontare'?
Il cronista della Stampa racconta ulteriori particolari dell'intervista a Berdini
"Noi confermiamo questo colloquio, non c'era nessun bar, nessun caffe' o aperitivo con gli amici, come ha detto Berdini. E' stato un faccia a faccia, io e lui, io mi sono presentato come giornalista". Cosa ha detto a Berdini? "Gli ho detto il mio nome e che ero un giornalista de La Stampa. E lui si e' lasciato andare abbastanza". Federico Capurso, il giornalista de La Stampa autore dell'articolo sul 'colloquio' con l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma Paolo Berdini, nel quale la Raggi e' definita 'impreparata', e' intervenuto cosi' a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, per dare la sua versione dei fatti dopo che Berdini ha smentito di aver rilasciato un'intervista. E' vero che Berdini le ha detto che a suo avviso Romeo e la Raggi erano amanti? "Si, si, me lo ha detto chiaramente. Non vogliamo fare gossip a tutti i costi, ma cerchiamo di capire che in questa cosa c'e' anche un risvolto politico". C'e' qualcosa che non ha scritto nell'intervista? "L'abbiamo alleggerita di alcuni intercalari poco pubblicabili. Non c'erano attacchi piu' forti alla Raggi, c'erano alcune parolacce, usate come esclamazioni, ma le abbiamo tolte". Ad esempio, quali? "Quando parlava della polizza e della Raggi, con la sindaca che aveva detto di non saperne nulla, Berdini diceva 'a chi cazzo lo vuoi raccontare'? E poi quando parlava di questa 'banda', che la Raggi si sarebbe messa intorno, invece di dire banda Berdini ha detto una banda di assassini". Chiaramente usando il termine assassini non intendeva il significato letterale.