Palazzi & potere

Berlusconi unisce il centrodestra e subito perde lo scorporo della rete Tim

Renzi non gradisce il centrodestra unito in Sicilia che potrebbe portarlo ad una tremenda sconfitta (arriverebbe ultimo e con forte distacco; il toscano preferiva la 'soluzione Roma' col centrodestra diviso) e di colpo viene negata la possibilità dello scorporo della Rete Tim (cosa che avrebbe risolto non pochi problemini a Bollorè ma soprattutto a Berlusconi).

Tutto il contrario di quanto affermato non più di un paio di settimane fa da Bassanini, numero uno di Open Fiber. Ed è molto improbabile che Bassanini abbia parlato pubblicamente di cose tanto delicate e 'politicamente sensibili' senza l'ok preventivo dei suoi grandi azionisti: Cdp ed Enel.

 

«Open fiber? Il suo unico obiettivo è quello di portare la banda larga in tutta Italia».
Francesco Starace, amministratore delegato del gruppo Enel, non ha intenzione di entrare nella «querelle» della rete Telecom Italia, scrive il corriere della sera. A margine dei lavori del Forum Ambrosetti a Cernobbio conferma la guida operativa della partecipata affidata a Tommaso Pompei e rilancia sul piano di sviluppo. La società deputata a cablare l' Italia e controllata pariteticamente dal gruppo dell' energia elettrica con la Cassa depositi e prestiti resta focalizzata «sulla sua mission, che sta portando avanti molto bene».
All'Enel, ha detto ancora, «non interessano altre combinazioni o accrocchi societari» sulla rete.
Il riferimento è all' ipotesi di acquisizione della rete Telecom Italia, qualora venisse scorporata. Il progetto di aggregazione tra le due reti era stato auspicato anche dal ministro dello Sviluppo Carlo Calenda che però aveva riconosciuto come i tempi non fossero ancora maturi.