Canone Rai, 2.000 euro di stangata per gli arretrati - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Canone Rai, 2.000 euro di stangata per gli arretrati

EQUITALIA ha già bussato a parecchi perché non avevano pagato, in passato, il canone della Rai. Ma ora, scrive elena polidori dalle pagine del quotidiano nazionale diretto da andrea cangini, che, con l' inserimento della tassa nella bolletta della luce, emergerà - come da esplicito volere del governo - almeno la metà degli evasori, che cosa succederà con i canoni pregressi non pagati? E chi, soprattutto, non ha mai pagato fino ad oggi, come potrà salvarsi dal vedersi piovere addosso 10 anni - 10! - di canoni non pagati gravati di tutte le more e rivalutazioni possibili?

Nei giorni scorsi, il Mef ha chiarito che nessun arretrato arriverà direttamente nella bolletta della luce come, invece, succederà proprio con il canone a partire da luglio (in quella rata si pagheranno i primi mesi, a 10 euro al mese circa, tasse escluse, per 70 euro circa, ndr). Ma quando si andrà a pagare la nuova bolletta gravata da canone, per molti sarà come uscire allo scoperto e ammettere di essere stato evasore fino a quel momento.
Perché, in questo caso, di evasione vera si tratta, visto che il canone è, ancora oggi, una tassa a tutti gli effetti e non una multa.

A QUEL punto, grazie al sistema di incrocio di dati in possesso all' Agenzia delle Entrate, non si potrà più sfuggire. A meno di non recarsi sempre alla medesima Agenzia e dichiarare di non aver mai avuto un televisore, nè di volerne possedere uno in futuro. Mettendosi tuttavia a rischio, almeno a sentire gli esperti del settore, di un accertamento da parte della Finanza. Prima invece, al massimo, rischiavi la visita indesiderata di un funzionario dell' ufficio canone della Rai (Torino).

Ora, però, il problema sono davvero diventati gli arretrati. Infatti, la circolare del ministero dell' Economia che ha escluso la richiesta di risarcimento ai morosi nella bolletta di luglio, non ha affatto negato che in futuro l' Agenzia delle Entrate possa far partire raffiche di richieste del genere, ovviamente via Equitalia. I debiti tributari si prescrivono in dieci anni. E nella vicenda del canone Rai, quel 27% dei cittadini evasori totali hanno ora il rischio concreto che lo Stato bussi alla porta rivendicando circa duemila euro ciascuno di tassa e sanzioni varie. Un salasso.