Palazzi & potere

CONSIP. CALDEROLI: UCCI UCCI SENTO ODOR DI SERVIZIUCCI...

Come dargli torto....?

"Probabilmente sono un eterno e inguaribile sospettoso, eppure per esperienza so quante volte il detto 'a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca' ha poi trovato conferma. E anche in questo caso, nel caso dell'inchiesta Consip - con prove false che prima portano a condanne mediatiche e poi, scoperto che sono prove false, portano ad assoluzioni sempre mediatiche - mi viene da pensare male. E mi viene da pensare ad un vecchio caso che presenta alcune analogie. Lo ricordate il presunto scandalo sulla presunta tangente per l'acquisto di Telekom Serbia avvenuta durante il primo Governo Prodi a fine anni '90? Un'inchiesta che puntava ad aprire armadi zeppi di scheletri e faceva tremare la sinistra, fino a quando un giorno, nella commissione parlamentare d'inchiesta, fece la sua comparsa il teste che doveva fornire le prove decisive, il sedicente conte Igor Marini, che le sparo' cosi' grosse, accusando Prodi, Fassino e Dini (i mitici 'Mortadella, Cicogna e Ranocchio') in maniera tanto grossolana e imprecisa da far crollare disastrosamente tutto il teorema accusatorio. Grazie a Igor Marini l'inchiesta Telekom Serbia fini' in carta straccia con tanto di scuse, mediatiche, alla sinistra accusata. Quindici anni dopo nella vicenda Consip mi sembra di rivedere lo stesso copione, con gli stessi attori e registi occulti: sullo sfondo i servizi, poi un uomo dei Carabinieri che produce, falsificandola, una prova che prima sembra gia' sancire una condanna illustre e poi, una volta rivelatasi falsa, scagiona completamente l'illustre sospettato smontando ogni possibile accusa. Cosi' le prove che sembravano doverlo incastrare, rivelandosi poi false, risultano poi decisive nello scagionarlo per sempre. Un altro castello di carta crollato come Telekom Serbia? Puo' darsi, perche' la modalita' e la tempistica sono sospette. Anche se stavolta abbiamo la certezza rappresentata da un magistrato come Ielo, uno che non si fermera' davanti a queste prove risultate false e andra' ad ogni modo a fondo di questa vicenda". Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord.