Consip, la saga continua. Mal di pancia nel Pd e non solo
Consip e le dimissioni di Marroni. Mal di pancia nel Pd e non solo. Chi teme l'uomo della trasparenza
La saga Consip è ben lungi dall'essere conclusa; gli aspetti sono fondamentalmente due, da un lato l'inchiesta giudiziaria con gli strascichi parlamentari e dall'altro le dimissioni di Marroni.
Cominciamo subito da quest'ultimo aspetto perché a quanto apprende Affaritaliani Palazzi&Potere Carlo Marroni vorrebbe incontrare nei prossimi giorni Cantone per approfondire alcuni aspetti riguardanti Manutencoop; ci sono aspetti che si vorrebbero chiarire.
L'azzeramento dei vertici Consip avviene in concomitanza con la mozione parlamentare di Andrea Augello ma avviene anche dopo che Consip diffonde la notizia dell'estromissione della ditta Romeo Gestioni dalla gara Fm4 e dopo l'esclusione di Cns e Manutencoop.
Solo un caso?
Sono molti i mal di pancia nel Pd perché in tanti non vedono di buon occhio la defenestrazione di Carlo Marroni (unica persona non indagata in una vicenda fin troppo complicata) proprio ora che aveva dato avvio alla trasparenza delle gare Consip con lo stop ai maxi lotti e la tracciabilità delle gare.
E sono molti nel partito a ritenere che la vicenda avrà ripercussioni inevitabili anche nei prossimi mesi ed in vista delle elezioni politiche.
Alcuni maggiorenti del Pd ritengono che ci sarebbe voluta maggior prudenza nei confronti di Marroni; non si può far passare in questo momento all'opinione pubblica il messaggio che si manda a casa l'unico non indagato, l'unico uscito pulito dopo mesi e mesi di indagini ed interrogatori e tanto più dopo che ha appena avviato una meritoria opera di risparmio dei costi e di trasparenza.