Csm diviso sul capo della procura di Napoli: Melillo, Cafiero de Raho
Soprattutto i renziani sperano in una rapida decisione
Ancora un rinvio. Ancora una settimana di tempo per cercare la soluzione unitaria (o quasi) che non divida a metà (o quasi) il Consiglio superiore della magistratura su una delle nomine più importanti e delicate, scrive il corriere della sera.
La Procura della Repubblica di Napoli è senza capo da oltre quattro mesi, e i recenti episodi consigliano una decisione rapida e il più possibile condivisa.
Da ultimo, la perquisizione nei confronti del giornalista Marco Lillo, per violazione di segreto nel caso Consip, dopo che la Procura di Roma ha indagato il pm napoletano Henry John Woodcock, per lo stesso reato e a vantaggio dello stesso giornalista, sulla stessa vicenda, fa capire quanto la situazione sia confusa e tesa, dentro e fuori il palazzo di giustizia all' ombra del Vesuvio. Bisognoso di un procuratore che si insedi al più presto, con il più ampio consenso. Ma i continui rinvii dimostrano che l' auspicata condivisione non c'è.