Csm, sentite Fanfani: zero reati ma verbale trasmesso lo stesso al Pm
Altro che complotto! Non c'è l'ombra di un reato. E dato che non sussisteva nessun obbligo per il Csm si è trattato di una decisione autonoma
Non c'era nessun obbligo per la Prima commissione del Csm di trasmettere il verbale Musti alla Procura di Roma - ai sensi dell'art. 631 cpp - "e l'obbligo non c'era perche' non c'erano notizie di reato, ma abbiamo ritenuto utile far conoscere quelle carte ai pubblici ministeri che indagano sull'ipotesi di scorrettezze da parte degli ufficiali delle forze dell'ordine che si sono occupati di Consip".
Lo ha detto il presidente della Prima commissione, Giuseppe Fanfani, intervenendo al plenum di Palazzo dei Marescialli dove ha preso la parola per spiegare la decisione presa dalla Prima commissione, all'unanimita', di desecretare il faldone Consip e di trasmettere, la scorsa settimana, il verbale Musti in Procura. "Abbiamo ritenuto opportuno desecretare circa trenta pratiche - ha detto Fanfani difendendo la scelta fatta che ha ricevuto critiche da alcuni - per l'ampia conoscenza che c'era gia' stata da parte della stampa e con il sereno convincimento del fatto che questo non incidesse sul dovere di riservatezza dei consiglieri che, sono certo, e' stato rispettato da tutti".