Decreto Renzi, Procure all'attacco: indagini restino riservate
Nel mirino la norma che costringe gli investigatori a riferire ai superiori; tutto come anticipato da Palazzi&Potere
La riunione di giovedì scorso al Csm tra tutti i procuratori distrettuali doveva essere dedicata soprattutto alle misure organizzative: come strutturare al meglio il lavoro, come il procuratore capo debba ripartire il lavoro ed intervenire su quello dei singoli magistrati, e altre cose apparentemente molto tecniche, scrive il Messaggero. Quando però si è arrivati a parlare della tutela del segreto investigativo, la discussione ha preso improvvisamente fuoco.
Con toni più o meno accesi, praticamente tutti i procuratori distrettuali da Nord a Sud si dicono preoccupati per l' articolo 18 della legge 124 dello scorso agosto, quella che accorpando Carabinieri e Corpo forestale è però entrata - secondo molti a gamba tesa - sui principi che regolano la segretezza delle indagini e che, fino a questa estate, stabilivano che la polizia giudiziaria avesse obbligo di riferire al pm e a nessun altro, così come vuole il codice di procedura penale.