Elezioni 2018, M5S: Colomban, Grillo stile Maduro vuol fermare sviluppo
Elezioni 2018, M5S: tra i grillini volano gli stracci. Parla l'ex assessore della Raggi
"Beppe mi da' del nazileghista, io gli ho affibbiato vari soprannomi: Raul, come il fratello di Fidel Castro, Chavez, Maduro. Vuoi ridurmi l'Italia come il Venezuela, lo rimproveravo. Una cosa e' sicura: se arriva al governo, lo sviluppo si ferma. Grillo pensa che sia un pericolo". Cosi', in un'intervista al Corriere della Sera, l'imprenditore Massimo Colomban, fino allo scorso ottobre assessore alle Partecipate del Comune di Roma. "Grillo disegna un modello di societa' che non deve creare ricchezza. E pretende che a guidarlo sia solo lo Stato, con la Cassa depositi e prestiti a finanziare le imprese", dice Colomban.
"E' un istrione e un sognatore. Di economia capisce poco. Adatta il socialismo reale al terzo millennio. Tende a mandare in vacca gli argomenti. Se affronti una questione seria, svia il discorso, prende tempo". Il rapporto si e' interrotto perche' "ho esaurito la pazienza. Pretendeva di convertirmi alla sua filosofia. O a quella del sociologo Domenico De Masi, che per il 2025 prevede un saldo negativo di 9 milioni fra i posti di lavoro creati e quelli distrutti dai robot", racconta Colomban. "Una tesi per giustificare il reddito di cittadinanza. E io a dirgli: Beppe, ma chi paga? Non lo spiega. Pero' si capisce benissimo dove andra' a parare: tassa sui patrimoni. Tassa sulle eredita'. Tassa sulle rendite speculative. Togliere alle imprese per dare a chi non fa neppure la fatica di cercarsi un lavoro, e' una follia". Di Maio "e' uno dei migliori, ma bisogna vedere se Grillo gli consentira' di applicarle all'economia", prosegue Colomban, secondo cui "il 95% delle decisioni le prende Beppe. Chi lo contraddice viene messo in disparte". Quanto a Virginia Raggi, c'e' un rapporto "di rispetto reciproco", dichiara l'imprenditore, affermando pero' che non la voterebbe. Sul caso dei rimborsi, "sembra di leggere le cronache di un partito qualunque. Che tristezza", chiosa.