Grasso dice No a Renzi: il 3 dicembre sarà leader della coalizione alternativa
Grasso il 3 dicembre sarà leader della coalizione alternativa al Pd che vede in prima fila Mdp
Ha deciso di parlare solo quando si sentirà più libero rispetto al suo ruolo istituzionale.
Ma una cosa è certa, come si può cogliere nel suo quartier generale al Senato, il progetto che si sta consolidando intorno a Piero Grasso «va avanti e lui non ha dato alcun segno di cedimento».
Tutt' altro, scrive Repubblica.
Sarà non solo per la sua storia personale che «ne fa un testimone vivente della lotta per la legalità», ma forse anche per i sondaggi dei più importanti istituti di ricerca che lo collocano, come guida del centrosinistra, al 17% per indice di popolarità appaiato al segretario del Pd Renzi. Un altro paradosso, ragionano le fonti: stessa percentuale per Grasso, che non rilascia interviste politiche da quasi un anno, mentre Renzi è ogni giorno sui media. Ma quello che rende Grasso così conteso è il sondaggio che vede, solo grazie alla sua presenza, la lista unitaria Mdp, Possibile, Si, balzare in avanti passando dal 6 a un potenziale11-12 per cento.
Quali sono i suoi progetti futuri? Nei fatti, continua Repubblica, è candidato a essere il leader di una sinistra che grazie al suo profilo è pronta ad aprirsi a tutta l' area cattolica e civica che non si riconosce nelle politiche renziane di questi anni: non solo una "Cosa rossa" quindi, ma un soggetto molto più ampio, attento a temi come la dignità e la salvaguardia del lavoro, la lotta al precariato, la centralità della scuola e dei docenti, l' accesso alle cure, la progressività fiscale, l'attenzione agli esclusi.