Il 'caso Guidi'? Un buco nel petrolio
Ma Renzi chiese le dimissioni immediate della Ministra
È finita con un buco nell' acqua l'indagine della Procura di Potenza sul «quartierino romano» accusato di aver messo le mani sul business delle navi e del petrolio, scrive il Tempo. Lo scorso 30 marzo il gip del Tribunale di Roma ha archiviato il fascicolo sul porto di Augusta. Stralciato dal filone principale dell' inchiesta sul sito petrolifero lucano di Tempa Rossa, era passato lo scorso giugno alla Procura di Roma, per competenza territoriale. Poi, il 5 dicembre il pm Roberto Felici aveva chiesto l' archiviazione delle posizioni di tutti gli indagati, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, abuso d' ufficio e traffico di influenze illecite.
Il primo a finire nell' occhio del ciclone giudiziario è stato l' imprenditore Gianluca Gemelli, compagno dell' ex ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi. Tanto che quest' ultima, alla fine di marzo 2016, decise di fare un passo indietro, con il beneplacito dell' allora premier Matteo Renzi.