A- A+
Palazzi & potere
Il "fu" Ministro Giannini, l'università e quel decreto dell'ultimo giorno

Il 12 dicembre 2016 è il giorno in cui l’ex Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini deve lasciare il suo Ministero perché il nuovo governo Gentiloni ha deciso che non sarà più lei ad occupare questa poltrona. Quel giorno, mentre sta raccogliendo le sue cosa da portare via, mentre sta per uscire dalla porta, firma un Decreto Ministeriale definito dalla stampa “ammazza telematiche”. Un decreto senza preavviso, senza confronto, emanato a ridosso del Natale. Insomma uno di quei decreti pubblicati di nascosto dall’opinione pubblica, con la firma di un Ministro che dopo qualche minuto lascerà la carica.

Un decreto che impone, dal 2017, alle Università Telematiche, solo a loro, almeno per ora, di aumentare il numero dei docenti in rapporto agli studenti. Secondo il Miur, per la sostenibilità dell’insegnamento ci vogliono sedici docenti per 150 studenti. Secondo quindi qualche mente illuminata del Ministero, il rapporto sostenibile è un docente per 26 studenti. Nemmeno in un liceo abbiamo questa proporzione. Però lo vogliono imporre a chi insegna telematicamente raggiungendo studenti in tutto il mondo. E' come se per decreto costringessero i cittadini Italiani a uscire con 4 paia di pantaloni, indipendentemente dalla loro reale utilità. Non è assurdo? Non è assurdo che lo stesso Ministro Giannini licenzi un Decreto a Marzo (168/2016), appena nove mesi prima, in cui liberalizza il ricorso ai professori straordinari per le Università Telematiche? Non è contraddittorio e paradossale?

Qual è la ratio di questo provvedimento? Facilitare l’ingresso di università private straniere, che possono gestire l’assunzione dei docenti secondo le regole del proprio Paese e quindi abbattere i costi e mettersi in un regime concorrenziale insostenibile per gli atenei italiani? Oppure si vogliono colpire università telematiche d'eccellenza costringendole ad alzare il costo delle rette, tagliando fuori, così, definitivamente, dalla possibilità di conseguire un titolo di studio importante studenti lavoratori e studenti del Sud, spesso bisognosi di un insegnamento telematico per portare avanti il proprio sogno professionale e di vita?

Tags:
gianniniuniversitàdecretouniversità telematiche





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.