Palazzi & potere
Il Pd s'è scordato di tagliare i vitalizi anche ai senatori

Dal 1° maggio gli ex deputati dovranno versare il contributo di solidarietà voluto dai dem per arginare il M5S, scrive il Fatto.
E a Palazzo Madama? Niente, resta tutto com' era Nella battaglia di facciata ai privilegi della famigerata casta parlamentare, i partiti si sono persi un pezzo: il Senato. Il Pd, nel frenetico tentativo di anticipare i 5Stelle, ha fatto votare praticamente senza discussione la delibera-blitz della vicepresidente Marina Sereni. Gli effetti concreti del provvedimento sono modesti: si risparmiano appena 2,4 milioni sui 139 a bilancio ogni anno a Montecitorio (ovvero l' 1,7%). Ma tanto bastò ai renziani per prendersi la medaglia e lasciar scorrere proclami e dichiarazioni: "Una misura di equità e rigore"; "a differenza della propaganda dei 5Stelle, si tratta di misure efficaci subito". Il problema è che il Partito democratico pare essersi dimenticato di Palazzo Madama. Mentre la delibera Sereni diventa efficace per gli ex di Montecitorio dal primo maggio, gli assegni degli ex senatori a tutt' oggi non sono stati sfiorati.