Palazzi & potere
La bandiera
Una delle vergogne della città di Roma, una delle peggiori dimostrazioni di sciatteria, messa in mostra da “ROMA CAPITALE”, è rappresentata dal modo indecente col quale è esposta la BANDIERA NAZIONALE in molti edifici, sia pubblici che privati. Ciò costituisce una gravissima mancanza di riguardo per il simbolo nazionale e dimostra quanto sia caduto in basso l’amore e il rispetto verso la propria Patria e la propria nazione, da parte della comunità italiana.
All’ingresso di molte scuole, ad esempio, sono esposte bandiere sbiadite, lacere, lerce, da parte di presidi, ritengo siano loro i responsabili, cialtroni e diseducatori, che presentano ai loro alunni, il simbolo della Patria, in condizioni pietose! Molti altri edifici pubblici o privati, si presentano nelle stesse condizioni.
Tale situazione, oltre che essere un fatto estremamente negativo all’interno della nostra società, costituisce un biglietto di presentazione pessimo agli occhi dei visitatori stranieri, i quali, al vedere tale lerciume, tale trascuratezza, non possono che avere una pessima impressione del nostro paese e del suo livello etico e spirituale.
Qualunque sia la nazione da me visitata, anche quella più povera o più civilmente ed economicamente arretrata, ho sempre constatato una gran cura nei confronti della bandiera nazionale, costantemente esposta in condizioni perfette. Di questo chiamo a testimoni i concittadini italiani che numerosissimi visitano altri paesi.
Durante il mio impegno parlamentare ho, a lungo, cercato di far approvare una mia proposta di legge, peraltro controfirmata da esponenti di altri partiti di maggioranza ed opposizione, la quale prevedeva un rigido controllo e pene assai severe per coloro che esponevano bandiere malconce. Purtroppo, per la negligenza di alcuni presidenti di commissione, incredibile a dirsi, non ci sono riuscito.
Ora, a tal proposito, ho scritto una lettera al Presidente del Consiglio, pregandolo, con l’emanazione di un decreto, di imporre il dovuto rispetto alla bandiera nazionale. Speriamo si riesca ad eliminare questa vergogna.
Gen. Luigi Ramponi
*Già Comandante generale della Guardia di Finanza e Direttore del SISMI. È membro della Commissione Trilaterale.