M5s, Casaleggio: l'Italia può inserirsi nella rivoluzione digitale. Intervista
M5s, Casaleggio: lo stratega del Movimento 5Stelle, Davide Casaleggio, parla di quanto potrà incidere in futuro l'economia digitale
Lo stratega del Movimento 5Stelle, Davide Casaleggio, in una intervista a "Italia Oggi" parla di quanto potra' incidere in futuro l'economia digitale rispetto all'economia tradizionale: "Non si tratta di stabilire se la digital economy sia migliore dei paradigmi precedenti e se debba soppiantarli. E' evidente - spiega - che a questa domanda abbia risposto la storia: "negli ultimi quindici anni il digitale ha amplificato ed espanso le possibilita' dell'economia tradizionale. Amazon fattura oltre 177 miliardi di dollari con una crescita del 30 per cento annuale, Apple ha superato il triliardo di capitalizzazione, Netflix supera gli 11 miliardi di dollari di fatturato". Il tema vero e' quello dell'integrazione del digitale nel fisico e delle opportunita' che possono nascere da questa commistione: "Con la diffusione dell'intelligenza artificiale, delle tecnologie blockchain, e degli oggetti collegati a internet applicati alle grandi quantita' di dati oggi a disposizione (abbiamo creato l'80 per cento dei dati dall'inizio dell'umanita' ad oggi negli ultimi due anni) si creeranno nuove frontiere di sviluppo".
Questa fusione di tecnologie sara' cruciale nell'immediato futuro e queste opportunita' si moltiplicheranno in modo esponenziale: "Si prevede che la sola applicazione dell'intelligenza artificiale permettera' un miglioramento della produttivita' in Italia del 12 per cento entro il 2025 ed un impatto sulla crescita del Pil di un punto percentuale". Nessun allarme quindi sul piano dell'occupazione: "Le opportunita' di impiego nel settore agroalimentare si sono moltiplicate e sono nate nuove professionalita' ad alta specializzazione. Oggi siamo di fronte a una situazione simile che investira' tutti i settori produttivi e dei servizi. Riuscire a immaginare quali saranno le esigenze occupazionali dei prossimi 20 anni e di conseguenza cominciare oggi a pensare a percorsi di formazione scolastica e di aggiornamento continuo per adulti e' fondamentale. Nel contempo, e' fondamentale immaginare nuovi modelli di welfare e prevedere misure di sostegno al reddito per accompagnare le prime fasi di questo processo di cambiamento". Bisogna indurre le aziende delocalizzate a rientrare, almeno in parte, in Italia: "Per creare occupazione nel breve e' sicuramente necessario favorire i processi di reshoring, riportando in Italia la produzione che negli ultimi decenni le nostre aziende hanno esportato in Cina e India. Adidas, per esempio, ha riportato la produzione di mezzo milione di scarpe l'anno prima prodotte in Cina in una nuova fabbrica in Germania".
Casaleggio si sofferma inoltre su quale impatto possa avere la blockchain in questo scenario: "Con la blockchain il paradigma tipico dell'internet economy prima e della sharing economy dopo, e cioe' un modello basato su una gestione centralizzata dei dati, verra' sostituito da un modello totalmente decentralizzato che potra' trovare applicazione in svariati campi della nostra vita economica e sociale, aprendo le porte a un web piu' democratico, partecipato e trasparente. Basti pensare a cosa sta succedendo nell'industria discografica, per esempio, in cui, grazie alla blockchain, il sistema dei diritti puo' essere piu' equo e remunerativo per l'artista che entra in contatto diretto con i propri fan con i quali puo' anche condividere le future royalties del proprio lavoro vendendo oggi i token necessari a riscattarli". Qui non si tratta dunque solo di progresso tecnologico, ma di rivoluzione culturale: "Certo ma si tratta anche di cambiamento sociale che potenzialmente potrebbe investire tutti gli ambiti del vivere civile. Proprio per questo, il 13 novembre a Milano,Casaleggio Associati presentera' uno studio per descrivere l'impatto della tecnologia Blockchain sul Business".
L'intelligenza artificiale per lo stratega grillino avra' un impatto enorme sull'economia: "il valore di mercato a fine 2017 e' stata pari a 18,3 miliardi di dollari a livello mondiale, e l'impatto sul mercato e' stimato per una cifra tra i 14 e i 33 triliardi di dollari arrivando a raddoppiare il tasso di crescita delle economie avanzate. Gia' oggi le tecnologie di cognitive computing offrono strumenti in grado di accrescere le capacita' umane, senza necessariamente replicarle o sostituirle. L'uso evoluto dell'Intelligenza Artificiale produrra' una profonda trasformazione sul piano industriale e dei servizi, questo e' certo. E l'unione con la blockchain potra' aprire prospettive fino a ora mai immaginate". L'Italia deve ancora fare molta strada per essere al passo con i paesi digitalmente piu' avanzati: "Il nostro Paese e' ancora legato a modelli 'tradizionali' a tutti i livelli. Il nostro sistema produttivo e' fondato sulle piccole e medie imprese che faticano ad accedere alle nuove opportunita' offerte dall'evoluzione tecnologica per una questione di costi ma anche di cultura. E' necessario immaginare fin da ora un serio piano di investimenti per l'innovazione, razionalizzando le risorse che pure esistono ma sono parcellizzate in mille bandi locali, regionali, di settore... senza un vero progetto complessivo che invece e' piu' che necessario, e' fondamentale e non piu' prorogabile".
L'Italia, quindi, nonostante il ritardo accumulato puo' farcela: "L'Italia ha risorse straordinarie, pensiamo alle sue eccellenze legate alla creativita', allo stile, all'arte e alla moda che potrebbero ricevere un fortissimo impulso allo sviluppo se adeguatamente supportate. Non mi riferisco solo ai grandi brand, ma a tutti i consorzi, a tutte le associazioni di piccoli artigiani che unendosi riescono a esportare in tutto il mondo prodotti di altissima qualita', aggirando le mille difficolta' burocratiche legate a una concezione tradizionale di fare impresa". E' da queste realta' che il nostro paese dovrebbe partire per sviluppare un modello virtuoso fondato "sull'implementazione delle nuove soluzioni tecnologiche a tutti i livelli con l'obiettivo di abbassare il costo del lavoro, contenere il piu' possibile gli ostacoli amministrativi e burocratici e consentire alle imprese di concentrarsi sullo sviluppo di nuovi progetti e nuove opportunita' di business". Si dovrebbe partire "dai settori dove l'innovazione digitale puo' avere un ruolo strategico, come l'alimentare e la moda". L'Europa per essere competitiva nel mondo va completamente rinnovata: "L'Europa deve senza dubbio avere un ruolo fondamentale in questo processo di cambiamento, favorendo gli investimenti in innovazione e tecnologia attraverso una strategia complessiva di sostegno alle imprese e agli stati membri che vogliono andare in questa direzione. L'Europa ha l'occasione di intercettare la centralita' a livello mondiale per l'innovazione che oggi sta virando dagli Stati Uniti verso i Paesi asiatici. Accanto a questo, e' indispensabile che anche a livello europeo vengano previste forme di incentivi per le politiche di sostegno al reddito e a questo proposito il provvedimento approvato lo scorso novembre dal Parlamento europeo per spronare la Commissione a legiferare in merito va nella direzione giusta", ha concluso Casaleggio.