Occhionero, Renzi sapeva, era a conoscenza dell'indagine in corso
E che qualcuno aiutasse Giulio Occhionero è ormai appurato
Pare che dell' indagine in corso anche l' ex premier Matteo Renzi fosse a conoscenza, tanto che nell' ultimo periodo del suo governo gli esperti della sicurezza di Palazzo Chigi, realizzata la vulnerabilità della rete, avrebbero preso misure volte a rafforzare la schermatura del sistema. Il messaggio che viene diffuso in questi giorni, per non creare allarmismi, è che ci sarebbe stato solo un tentativo di infiltrazione nella casella di posta elettronica del presidente del Consiglio, ma c' è chi dice che, in realtà, il «colpo» sia andato a segno e che la sicurezza nazionale potrebbe essere stata compromesso scrive il Giornale. Per questo l' ex capo del governo sarebbe arrabbiato e ciò giustificherebbe anche l' uscita dell' amico Marco Carrai, che ha parlato della necessità di un «coordinamento più serrato e un soggetto che faccia prevenzione e sviluppo tecnologico».
Ecco il perché, anche, della rimozione del capo della polizia postale, Roberto Di Legami, dal suo incarico. Nient' altro che un paravento per coprire la realtà dei fatti.