Palazzi & potere
Pd nel caos se perde in Emila. Via Zingaretti, ecco chi arriva
Pd nel caos se perde in Emila. Via Zingaretti, ecco chi arriva
Il governo non subirà scossoni dalle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei 5Stelle. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ne è sicuro e non fa altro che ripeterlo ai suoi più stretti collaboratori e non solo, rivela Dagospia. "Almeno se ne starà buono per un po’ e si eviterà di duellare tutti giorni con il Pd" perché, come fanno notare dalla maggioranza, "di sicuro Di Maio si ripresenterà più avanti ma per ora con la gestione Crimi ci sentiamo molto più rassicurati non avendo quest'ultimo mai avuto a che fare con Matteo Salvini ne ha mai avuto da ridire sul Conte 2 e l'alleanza con il Pd".
D'altra parte sono proprio i Dem in queste ore a rimarcare che "sta accadendo quello che tutti sapevamo e che tutto sommato auspicavamo". Senza Di Maio i 5Stelle potranno finalmente lavorare ad una loro identità progressista e riformista che potrà servire in futuro per costruire quel campo largo di centro sinistra da sempre auspicato all'interno del Pd.
Tutti contenti dunque? Mica tanto, continua Dagospia. Perché se i 5Stelle con Crimi saranno più "coperti e allineati" difficilmente si potrà dire lo stesso del Pd se Matteo Salvini riuscirà ad espugnare il "fortino rosso" dell'Emilia. E al Nazareno potrebbero essere dolori perché tra i maggiorenti del partito più d'uno ha già fatto capire di essere interessato alla poltrona dell'attuale segretario Dem. Insomma, se Conte ha poco o nulla da temere dalle dimissioni di Di Maio lo stesso non potrebbe dirsi in caso di ribaltone nel Pd perché questo si potrebbe provocare scossoni all'interno del governo, essendone l'architrave politico.
Tra i pretendenti alla poltrona di segretario Dem spicca il nome di Giorgio Gori che ha appena pubblicato il manifesto "per una nuova stagione". Avrebbe il sostegno dei riformisti di Area Dem ma sarebbe gradito anche ad altri autorevoli esponenti del partito. E i soliti bene informati giurano che un pensierino alla segreteria lo stiano facendo anche il sindaco di Firenze Nardella e il Presidente dell'Anci Decaro. Insomma, i candidati non mancano. E ancora non è stato convocato il Congresso...