Pd, Renzi frega tutti un'altra volta e piglia tutto
Tutto come anticipato da Palazzi&Potere nelle scorse settimane; oggi se ne occupa Repubblica
Nessun patto, neanche con gli alleati che sostengono la sua mozione. «Arriveranno momenti difficili - è stato l' input consegnato da Matteo Renzi ai big del Giglio magico, nelle ore decisive per le liste congressuali non voglio problemi, né sorprese dalla direzione e dall' assemblea nazionale». È stato il leader, insomma, a lanciare l' offensiva interna, assicurandosi una quota altissima di candidature ultra renziane, a scapito degli altri compagni di cordata, scrive Repubblica. Poco spazio per Matteo Orfini e Maurizio Martina, ma soprattutto ridimensionamento spinto della corrente di Dario Franceschini. Quando i gazebo saranno smontati - e la polvere di questa battaglia si depositerà - sarà chiaro a tutti l' operazione del capo: ottenere il controllo assoluto degli organismi del Partito democratico, senza compromessi. È un'"assicurazione sul futuro", in vista della manovra lacrime e sangue d' autunno, ma anche del rischio di una pessima performance elettorale alle imminenti amministrative.