Renxit? Altro che disastri, mercati in festa a un mese dal No
Nel dopo-Renzi, boom di Borsa e spread giù
Investitori in fuga, crollo di Borsa, caduta del Pil, nuova povertà. Mancavano l' invasione delle cavallette e qualche altra piaga bibilica per completare il quadro dei disastri annunciati in caso di bocciatura della riforma costituzionale al refendum del 4 dicembre scorso. È trascorso un mese dalla vittoria de No e i fatti raccontano un' altra storia, scrive il Fatto. Non solo non si sono avverate le profezie di sventura ma la Borsa, misura della fiducia in un paese è salita del 15 per cento, la migliore d' Europa nel periodo, segno che a tenere depressi i mercati era anche l' ansia generata dal coro pro-riforma. E diversi altri indicatori sono girati in positivo.