La vendetta di Renzi: Cattaneo, Matteo e un problema di nome Sabrina
Un problema di nome Sabrina. A Matteo Renzi la nomina di Flavio Cattaneo come ad di Tim andò storta fin da subito.
La sua lettura, ai tempi ancora inquilino di Palazzo Chigi, scrive la Stampa, era che quella fatta da Vincent Bollorè era stata una scelta contro il governo. Da un lato perché Cattaneo, con un passato prima a capo di Fiera Milano, poi da dg Rai e in Terna (tutte nomine pubbliche) era tutto tranne che allineato. Ma non ultimo per una moglie troppo ingombrante. Come chi? L'attrice Sabrina Ferilli prodiga di strali contro l' ex premier («Ha lo stesso programma di Berlusconi», ebbe a dire in un' intervista, tanto per citare un episodio).
Tutto questo è stato fatto notare a Bolloré dallo stesso Renzi nel corso di un incontro, tempo fa, a Milano. Raccontano che la risposta del finanziere bretone, lungi dal lasciarsi impressionare, suonò più o meno così: «Ho preso un manager per sistemare l' azienda, non un politico. E di politica Tim ne ha avuta fin troppa...».