Restaurazione a 5 Stelle; tra parenti e vecchi poteri
In Atac e Ama ricomparsi numerosi manager legati alle passate gestione. Posti, consulenze e promozioni ai "tesserati" e a mogli di consiglieri
Lo streaming? Si è rotto subito. Anzi, alzi la mano chi ha mai visto cosa si dicono i portavoce grillini nelle riunioni che si susseguono a tambur battente davanti a questo o a quel «caso», quando devono sostituire uno dei tanti dimissionari o quando devono prendere decisioni campari, scrive il Messaggero.
Per il resto la marcia dei Cinquestelle al governo di Roma assomiglia molto al famoso passo del gambero, dal rinnovamento (a parole) alla restaurazione. Indietro tutta.
L' approdo dei pentastellati in Campidoglio porta con sé la rentrée nelle stanze dei bottoni dei vecchi boiardi del potere comunale, specie nei fortini delle società partecipate, abituale terreno di caccia dei vecchi partiti. E poi parenti incasellati nelle amministrazioni municipali o assoldati come consulenti, iscritti al Movimento promossi e premiati con l' aumento di stipendio (non solo Romeo...), i vecchi riti della Prima repubblica che diventano la trama principale delle avventure di Raggi in Campidoglio, tra dimissioni respinte «con riserva», rimpasti da vecchia Dc, caminetti tra capi-correnti.