Palazzi & potere
Salva risparmio, fregati gli italiani, non passa la black list
Si saprà solo il profilo di rischio
Via libera del Senato, con tanto di voto di fiducia (157 sì contro 108 no), al decreto Salva-risparmio con la dote del Tesoro fino a 20 miliardi. Da oggi la parola passa alla Camera in vista della conversione entro il 21 febbraio.
Il risultato frutto degli emendamenti (senza la garanzia di 97 milioni per la Rider Cup, esclusa dal presidente dell' aula, Pietro Grasso, per estraneità della materia) è una versione più leggera rispetto a quella caldeggiata dalle opposizioni, scrive il Messaggero. Ci saranno, dunque, le indicazioni sui debitori per le banche salvate dallo Stato, come Mps. Ma saranno rigorosamente anonime, come promesso dal governo, seppure con tanto di profilo di rischio e merito di credito dei soggetti che pesano di più sulle sofferenze della banca (cioè oltre l' 1% del patrimonio netto dell' istituto). Poi ci sarà il tetto allo stipendio dei manager, ma sarà facoltativo per il Mef.