Palazzi & potere
SHOAH: LANNUTTI, IL POST UN ERRORE. MI SCUSO MA NON SONO ANTISEMITA
Shoah, parla Elio Lannutti
"E' stato un errore madornale, mio. Ho ammesso la colpa, ho chiesto pubblicamente scusa". Così Elio Lannutti, senatore del M5S, in una intervista a La Verità parla del caso che lo ha visto finire nella bufera dopo che su Twitter è tornato a parlare dei 'Protocolli dei Savi di Sion'. Si dice "amareggiato per quel che è accaduto", e risponde a Mentana che in un editoriale aveva chiesto le sue dimissioni: "Se fossi antisemita sosterrei la sua proposta, ma non lo sono, quindi vorrei dirgli: se mi conoscessi sapresti che non è così". Spiega: "vengo da una famiglia antifascista, ho combattuto tutta la vita contro ogni discriminazione". "Io, proprio io, con il mio telefonino e molta leggerezza ho condiviso un testo contro la dittatura della finanza, senza capire cosa ero andato a pescare" spiega, ammettendo che non lo aveva letto, "non tutto, non mi ero accorto di questa cosa". Afferma di essere "assolutamente" non convinto che il mondo subisca una dittatura della finanza ebraica, ma "sono certo che subiamo una dittatura della finanza internazionale, e su questo tema ho appena pubblicato un libro, 'I conquistatori'". "Parlo, scrivo e mi pronuncio pubblicamente - da anni - contro la finanza neoliberista. Esistono decine di miei discorsi pubblici ma non c'è il minimo riferimento all'antisemitismo o agli ebrei", ribadisce il senatore del M5S.