Palazzi & potere

Silvio fa il bravo con Renzi e il Pd gli sblocca lo scorporo della rete Tim

Affaritaliani Palazzi&Potere anticipò la notizia del 'do ut des' Renzi-Berlusconi già la scorsa estate. Ora dopo l'ok di Silvio sulla legge elettorale...

In poche parole: il governo copre d'oro Bollorè 'sgravandolo' della rete Tim e con quei soldi il francese chiude tutti i contenziosi aperti con Berlusconi oltre che mettere in piedi la conglomerata Tim-Mediaset...

Tim si affanna a darsi una governance in linea con le best practice internazionali ma alla fine resta 'giardinetto' della politica su cui il presidente del Pd Matteo Orfini si esercita elaborando un 'position paper' dal titolo "Tim-Vivendi: una sfida per la politica industriale". Secondo Orfini, scrive l'Ansa, la risposta sta nella separazione della Rete, da fondere con Open Fiber, passando dall'ingresso di Cdp nel capitale e con un nuovo socio italiano che potrebbe entrare rastrellando azioni in Borsa. A Vivendi resterebbero mani libere per concentrarsi su Mediaset. In assenza di notizie, aspettando che Tim convochi il cda per approvare la joint venture con Canal+ (secondo uno schema che vedrebbe gli italiani all'80% e i francesi al 20%), il titolo riparte in Borsa e dai minimi degli ultimi 10 mesi riparte, segnando un rialzo del 2,2% (a 0,77 euro). "Tutelando ovviamente il valore dell'investimento di Vivendi - precisa Orfini - si dovrebbe consentire al gruppo francese di rinunciare al fardello del controllo (ed all'obbligo conseguente di consolidamento del debito in bilancio) per concentrarsi al meglio sul progetto strategico di negoziare con Mediaset, su basi paritarie, la costituzione di una vera media company europea".