Politica
"Pd e M5S perdono a Roma? Draghi al Quirinale ed elezioni nel 2022"
Quirinale, Draghi, Mattarella, Cartabia, elezioni comunali e politiche... Intervista di Affaritaliani.it a Massimo Cacciari
La partita del Quirinale si avvicina e già nelle forze politiche, dietro le quinte, sono iniziati i ragionamenti. Come finirà? Chi dopo Mattarella?
"Tutto dipende da come finirà politicamente quest'anno e dal successo, o meno, della Legge di Bilancio. Insomma, se ci saranno o meno i soliti casini nella maggioranza".
Tipo?
"Ad esempio se ripartono fenomeni drammatici legati all'immigrazione".
Se non ci sono scossoni al governo?
"Se va più o meno tutto liscio e sotto controllo per il governo, o c'è il rinnovo per Mattarella o un'altra soluzione con Draghi che va avanti a fare il presidente del Consiglio fino al termine della legislatura nel 2023".
Se invece il governo litiga e la maggioranza va in crisi?
"Con competizioni acute l'unico in grado di essere eletto al Quirinale è Draghi e quindi, di conseguenza, elezioni politiche il prossimo anno".
Le elezioni comunali di ottobre potrebbero essere un elemento destabilizzante per il governo?
"Assolutamente sì, soprattutto il voto a Roma".
Ovvero?
"Se M5S e Pd vanno avanti a competere anziché collaborare e per questo motivo a Roma vince il Centrodestra, è chiaro che viene meno l'asse tra Letta e Conte al governo e tutto diventa più difficile per l'esecutivo e per la maggioranza".
Quindi possiamo affermare che se nella Capitale perdono sia M5S sia Pd Draghi va al Quirinale e si vota nel 2022...
"Probabile. Se 5 Stelle e Partito Democratico perdono a Roma è quasi impossibile che il governo possa andare avanti".
E Milano?
"Non vedo grossi problemi per Sala, dovrebbe essere rieletto".
M5S e Pd potrebbero perdere anche nelle altre grandi città. A Torino i sondaggi sono preoccupanti per la sinistra...
"Conta molto meno. La vera partita questa volta è Roma".
Torniamo all'ipotesi nessun particolare scossone e Draghi avanti fino al 2023. Chi al Quirinale se Mattarella non accetta il bis?
"La donna, Cartabia. Tanto non sarebbe difficile trovare un altro ministro della Giustizia, comanda Draghi e decide lui".
Prodi?
"Impossibile anche per ragioni di età, oltre che per motivi politici".
Non crede a un Presidente del Pd? Si facevano i nomi di Franceschini e Delrio...
"Ne ho viste tante nella mia vita, spero che questa mi sia risparmiata".