Politica
Pd, Schlein chiama la piazza: discorso falso e artefatto
Ecco come Giuseppe Conte le sta fregando la cadrega
Ma lei si auto – eccita, parla di sanità pubblica ma dimentica che fu proprio Rosy Bindi a privatizzarla e poi cerca di volgere a suo favore lo stato magmatico ed esplosivo del suo partito con uno struggente “volemose bene” che non convince nessuno e che denota anzi incapacità di reggere il dialogo interno:
“Siamo orgogliosi di non essere un partito personale o famigliare. Mi fido poco di partiti dove non vola una mosca. Ma l’importante è rispettarsi perché rischiamo di allontanare i nostri elettori se ci vedono litigare tra di noi. Vogliamoci più bene anche tra di noi”.
Fa bene Elly a non fidarsi dei partiti “dove non vola una mosca” ma dovrebbe diffidare anche di quelli, come il suo, in cui ci si prende ogni giorno a sonore pesciate in faccia.
Sullo sfondo si muoveva uno squalo dei più pericolosi…si tratta di Giuseppe Conte pronto a sgrissinarla come una acciughetta fregandogli la cadrega. Conte, il sornione che ha fatto fuori Di Maio, Salvini, Grillo e Draghi e con Renzi è finita in parità solo perché pure il toscano si è suicidato pur di levarselo dai zebedei.
Uno Zelig della politica capace di trasformarsi contemporaneamente in Borghezio o Santa Rita da Cascia senza battere ciglio.
A molti proprio Conte è sembrato il vero leader del Pd. Un nuovo miracolo è in arrivo?
Il repertorio è scontato: salario minimo, un mantra che sa di lagna, e poi il finale assolutamente comico con tutti sul palco a cantare…indovinate cosa? Ma “Bella ciao!”, naturalmente.
Sembrava il triste finale di un film di Nanni Moretti.