Pd, Renzi mollato da Bersani? Nel mirino il patto con Verdini
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Pierluigi Bersani parla a nuora perché suocera intenda. Conversando con i giornalisti a margine di un convegno di Nens di Vincenzo Visco, l'ex segretario dem - ufficialmente riferendosi alla bufera sul tesseramento in Sicilia, dove c'è il sospetto di adesioni al Pd dei cuffariani - ha affermato sibillino: "Il Pd non è un partito di potere buono per tutti gli usi. Non siamo un porto in cui può sbarcare chiunque". Ma siamo sicuro che il vero obiettivo di Bersani fossero i fedelissimi dell'ex Governatore della Regione Sicilia? Ovviamente no. Agli attenti osservatori politici non è sfuggito il riferimento implicito a Verdini e al progetto del Partito della Nazione.
E' ormai del tutto evidente che il premier non intende modificare l'Italicum per inserire la possibilità del premio di maggioranza alla coalizione - anche ma non solo come contropartita ai 5 Stelle per il sostegno indispensabile sulle unioni civili - come richiesto dagli alleati centristi, sia cattolici sia liberaldemocratici. Con la nuova legge elettorale così com'è oggi - come ha perfettamente spiegato ad Affaritaliani.it il portavoce di Ala, senatore Vincenzo D'Anna - necessariamente per avere l'appoggio degli attuali compagni di strada (Area Popolare, Ala, Scelta Civica, Fare!) Renzi non potrà che dar vita a un nuovo soggetto politico, appunto il Partito della Nazione, proprio per non perdere il sostegno centrista in un eventuale e probabilissimo ballottaggio o con i 5 Stelle o con il Centrodestra a trazione Matteo Salvini (su questo punto D'Anna è stato chiarissimo).
Ed ecco spiegate le parole di Bersani. Altro che Sicilia e Cuffaro, l'ex leader dem sta dicendo in sostanza che se lo scenario è quello di un nuovo soggetto politico con Verdini, Alfano, Tosi e gli ex montiani a quel punto gran parte della sinistra Pd (e non solo i ribelli Fassina, Civati, D'Attorre e Mineo) se ne andrebbero per conto loro lasciando il Nazareno. Bersani mette le mani avanti e pur senza parlare in modo esplicito tenta di far venire allo scoperto i renziani, che ovviamente su questo punto sono molto riservati.