Politica

Renzi e il treno fantasma: per troppe contestazioni spariscono le date

Ginevra Passerin

Secretati tappe e programma del viaggio del segretario Pd "Destinazione Italia" per arginare proteste e insulti a ogni tappa

Il treno di Matteo Renzi diventa fantasma. Il Fatto Quotidiano, in un articolo di Thomas Mackinson, scopre con dati alla mano la cancellazione di date e programma dell'iniziativa "Destinazione Italia", ovvero il viaggio ferroviario del segretario del Pd per "l'ascolto" degli italiani. Il problema è che, in queste poche tappe dell'avventura, scendendo dal treno nelle varie stazioni, Renzi ha ascoltato perlopiù contestazioni, fischi, insulti e proteste e pertanto è stato costretto a correre ai ripari.

Mentre, infatti, nella prima settimana di viaggio, sul sito del Pd e in tutti i siti e le piattaforme dem si potevano conoscere in anticipo date, tappe e programma definito d'incontri in loco, da questa settimana è tutto sparito. Neanche il Nazareno, scrive Mackinson sul FQ, sa bene dove Renzi sarà diretto, quando e come. L'unica cosa certa è che, malgrado si trovasse in Calabria, il segretario dem ed ex premier non è sceso in Sicilia a sostenere Fabrizio Micari candidato alla Presidenza della Regione Sicilia e in grande affanno nei sondaggi (che lo vedono terzo dopo Nello Musumeci del Centrodestra e Giancarlo Cancelleri del M5s, e in alcuni casi anche quarto dopo Claudio Fava candidato delle Sinistre). Nel fine settimana lo attende la conferenza programmatica a Napoli e non è dato sapere se la prossima settimana il "treno fantasma" scenderà in Trinacria.

Senz'altro, l'idea del tour in treno che avrebbe dovuto dare l'abbrivio al rilancio di Matteo Renzi in vista della sua candidatura a premier nelle elezioni politiche del 2018, si sta rivelando ogni giorno più fallimentare e, all'interno del Pd, non sono poche le voci che vorrebbero troncare immediatamente il viaggio anche per contenerne i costi. Intanto, mentre i nemici interni al Pd si organizzano in vista dei previsti flop elettorali del 5 novembre per far valere le proprie ragioni, il treno dei desideri di Matteo Renzi, per parafrasare Adriano Celentano e la sua Azzurro, sempre più all'incontrario va.