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Pensioni, Quota 41 salta? Giallo sulla riforma

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La riforma delle pensioni si tinge di giallo: salta quota 41? Perché il sogno di andare in pensione a qualsiasi età, rispettando solo il requisito dei 41 anni di contributi versati, potrebbe restare tale. Così come è riportato in questo articolo. La quota 41, attualmente accessibile per il pensionamento anticipato solo ai lavoratori precoci, nella formula pura, scrive www.investireoggi.it, potrebbe non venire mai alla luce.

Perché nell’ambito della riforma pensioni thrilling, la quota 41 non sarebbe sostenibile. In altre parole, introdurre il pensionamento anticipato, con il requisito dei soli 41 anni di contributi, costerebbe troppo per le casse dello Stato italiano.

Per la precisione, ed in verità, la quota 41 non è ancora del tutto saltata. In quanto si tratta di una delle tante richieste formulate dalle parti sociali. Nell’ambito del tavolo di confronto sulle pensioni con il Governo italiano. Pur tuttavia, in base alle indiscrezioni, le probabilità che la proposta di quota 41 chiesta dai sindacati venga accolta dall’Esecutivo Draghi sono davvero molto basse.

E questo anche perché, sempre nell’ambito della riforma pensioni thrilling, c’è un nodo da sciogliere. Quello sulla quota 100 che sarà mandata in archivio proprio alla fine del corrente anno. Ed allora, dal 2022, ci sarà l’addio alla pensione anticipata a 62 anni? In altre parole, dal prossimo anno si tornerà allo scalone della legge Fornero?

Tornare allo scalone della legge Fornero dal 2022 significherebbe di nuovo andare in pensione non prima dei 67 anni. Il che manderebbe in agitazione ed in fibrillazione non solo i sindacati. Ma anche alcune forze politiche che attualmente sostengono il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Quindi, nell’ambito della riforma pensioni thrilling, magari la quota 41 non ci sarà.

Ma di certo sarà istituita una nuova misura di pensionamento anticipato. Che magari si avvicini il più possibile alla quota 100. Senza dimenticare che la quota 100 nel 2022 sarà ancora accessibile. Ma solo per coloro che avranno maturato i requisiti entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2021.