Politica

Politica senza più partiti e substrati ideologici: così trionfa la videocrazia

di Vincenzo Olita *

La politica ha perso ormai il binomio azione-immaginazione: siamo ai partiti non partiti, assenti di qualsiasi substrato ideologico e di democrazia interna

Si è trattato di un declino progressivo; va da sé che la politica, tralasciando alquanto il sapere per essere potere, con il passar dei tempi ha indebolito il suo stesso essere.

Leonardo da Vinci nel XV secolo ebbe magistralmente a scrivere: ”Quelli che si innamorano della pratica senza scientia sono come nocchieri che entrano in naviglio senza timone o bussola, che mai hanno certezza dove si vadano. Sempre la pratica deve essere edificata sopra la buona teoria”. Ancora Michels nel suo articolo segnalava che lo scrittore liberale inglese James Bryce nel 1921, pubblicando i suoi volumi sulla Democrazia, evidenziava che i principali regimi democratici erano penetrati da demagogia e plutocrazia; per il politicamente corretto oggi l’appelleremmo capitalismo finanziario.

Politica come sapere, conoscenza, visione, weltanschauung, società da realizzare, sogni da avverare, insomma, il domani, il futuro, che non significa la retorica, lamentosa tanto in voga, su quello dei nostri discendenti.