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Fascette ai polsi dei migranti in Albania, Piantedosi liquida le polemiche: "Normale pratica"

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, alla conferenza stampa finale del Med5, riunione dei ministri dell'Interno di Italia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna

di redazione

Migranti: Piantedosi, "mani legate? Pratica normalissima"

"E' una normalissima pratica, fa parte di procedure operative che adottano in piena autonomia gli operatori, lo dico non per prendere le distanze, anzi le rivendico e condivido: sono persone trasferite in condizioni di limitazione della libertà personale per effetto di provvedimento di autorità giudiziaria, avrebbe significato esporre personale di polizia di dover surrogare con azione diretta eventuali azioni di queste persone, avremmo dovuto quadruplicare il numero di persone in accompagnamento, avremmo dovuto portare almeno altra nave, sarebbe stato un trasferimento costoso, ci avreste accusato di spendere molti soldi".

E' quanto detto dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, alla conferenza stampa finale del Med5, riunione dei ministri dell'Interno di Italia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna, aperta questa mattina nel Palazzo Reale di Napoli. E' stata fatta una valutazione in base a pericolosità di questi elementi: sulle 40 persone trasformate ci sono 5 condanne per violenze sessuali, uno per tentato omicidio, poi casi di lesioni personali”, ha aggiunto il ministro.

Migranti: Piantedosi, "no diseconomie tangibili, ma ideologiche"

"Succede questa trafila di spostamento anche nei passaggi di Cpr e dai luoghi d'imbarco per il rimpatrio per le persone trattenute nei Cpr italiani, che vanno dal confine con la Slovenia fino a Palermo: non vedo perché appassionino questi trasferimenti dall'Albania che in termini chilometrici è persino più vicina ad alcuni luoghi d'imbarco di tanti altri posti di Cpr in Italia”. Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante la conferenza stampa conclusiva del Med5 a Napoli, alla domanda di un cronista sull'opportunità dei migranti verso l'Albania e che poi dovranno tornare in Italia. “Non ci sono diseconomie visibili, tangibili, se non quelle concettuali, ideologiche, rispetto a quello che prevediamo di fare con il Cpr o le altre strutture in Albania", ha chiuso il ministro.

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Migranti: Piantedosi, "ridotto business di trafficanti nel 2024"

"I risultati che stiamo ottenendo sul fronte del contrasto all'immigrazione illegale sono il frutto del lavoro che il governo sta facendo da due anni e mezzo". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella conferenza stampa conclusiva del Med5 a Napoli. "L'anno scorso abbiamo registrato una riduzione del 60% rispetto all'anno precedente, aver ridotto quello che è il business dei trafficanti di esseri umani è il primo elemento di grande soddisfazione per noi", ha aggiunto il ministro, “C’è stato un sensibile miglioramento su tutte le rotte del mediterraneo, è la prova che agiamo con una collaborazione trasversale, non in solitaria”. Il ministro ha poi sottolineato il lavoro sui rimpatri volontari assistiti: “con questo tipo di azione si è passati da 13 mila a 23 mila rimpatri fatti".

Almasri: Piantedosi, "Mai conosciuto, mai interazioni con il governo"

"Almasri non l'ho mai conosciuto. L'ho sentito nominare la prima volta quando è assurto ai fatti di cronaca. Non so cosa stia facendo questo signore". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, alla domanda di un cronista durante la conferenza stampa che chiude i lavori del Med5 a Napoli. "Mi sono informato, non è mai stato un soggetto che ha minimamente interagito con noi, con il governo italiano, né con altri governi per questioni attinenti al fenomeno migratorio", ha tagliato corto Piantedosi.