Politica
Ponte sullo stretto di Messina, Mit: Profonde motivazioni per farlo, ecco come
Ci sono "profonde motivazioni" per realizzare un sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina, anche in presenza del previsto potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi. E' quanto si legge nella Relazione del Gruppo di Lavoro tecnico avviato dal precedente esecutivo per valutare gli eventuali sviluppi del progetto del sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina e trasmessa stasera dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilita' Sostenibili, Enrico Giovannini, ai Presidenti di Camera e Senato.
Nella Relazione, si legge che la soluzione aerea a piu' campate appare potenzialmente piu' conveniente di quella a campata unica. Il gruppo di lavoro inoltre "ritiene di sconsigliare le soluzioni dei tunnel subalveo e in alveo soprattutto per l'elevato rischio sismico ad esse collegato e per la mole di indagini geologiche, geotecniche e fluidodinamiche necessarie per verificarne la fattibilita' tecnica, ma anche per l'eccessiva lunghezza necessaria per il tunnel subalveo e la presumibile durata degli approfondimenti necessari per la nuova soluzione del tunnel in alveo, per la quale mancano riferimenti ed esperienze".
Tenuto conto della complessita' e dello stato di conoscenza delle problematiche sismiche, geotecniche, geologiche, ambientali e meteo-marine ad esso relative, gli esperti suggeriscono di sviluppare la prima fase del progetto di fattibilita' limitando il confronto ai due sistemi di attraversamento con ponte a campata unica e ponte a piu' campate, anche ipotizzando diverse soluzioni progettuali per i collegamenti a terra e, nel caso del ponte a piu' campate, per la localizzazione e la struttura.
I confronti andranno effettuati rispetto alla soluzione di riferimento di attraversamento dinamico dello Stretto sulla base di scenari di domanda viaggiatori e merci, dei costi di realizzazione e gestione, degli impatti ambientali e socio-economici, del livello di sicurezza complessiva, delle capacita' di resilienza e rischio sismico dell'intero sistema di attraversamento, dei tempi di progettazione, approvazione, affidamento e realizzazione. Considerata poi la rilevanza, la durata attesa ed il costo dell'opera, l'attraversamento stabile dovra' essere progettato per sostenere indenne le accelerazioni ipotizzabili in area epicentrale in caso di terremoto. Infine, la prima fase del progetto di fattibilita' delle diverse soluzioni tecniche possibili "dovra' essere sottoposta ad un successivo dibattito pubblico".