Politica

Processo a Salvini, Renzi sarà decisivo. Iv non ha ancora sciolto la riserva

Gregoretti: Iv decisiva, non scioglie riserva su voto giunta

I renziani diventano decisivi sul voto che potrebbe mandare Matteo Salvini a processo per il sequestro delle 131 persone ospitate nel luglio scorso a bordo della motonave Gregoretti. Durante la riunione della Giunta per le autorizzazioni del Senato, i rappresentanti di Italia Viva saranno tre, Francesco Bonifazi, Giuseppe Cucca e Nadia Ginetti. Due in piu' del Pd che, in virtu' della scissione renziana, si ritrova un solo componente in Giunta. Numeri alla mano, il 20 gennaio - data della seduta della Giunta - ci si potrebbe trovare davanti a una situazione in cui i renziani farebbero l'ago dlela bilancia. Il fronte pro-Salvini, infatti, e' composto dai 5 leghisti, da 4 senatori di Forza Italia (compreso il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri). e uno di Fratelli d'Italia. Dieci in tutto. Sarebbero nove, al momento e al netto di Italia Viva, i senatori che farebbero processare Matteo Salvini: all'unico dem si aggiungerebbero 6 M5s, Pietro Grasso di Leu, l'ex grillino De Falco e Durnwalden delle Autonomie: dieci in tutto. Se questi numeri fossero confermati, i renziani sarebbe l'ago della bilancia, dunque. L'ex ministro dell'Interno sarebbe 'salvo' sia nel caso in cui i renziani si dovessero astenere - in caso di pareggio passerebbe il 'no' alle intercettazioni - sia nel caso piu' remoto che finissero per votare 'si'' al procedimento. Salvini verrebbe processato, invece, in caso di voto contrario dei renziani.

Gregoretti: Iv decisiva, non scioglie riserva su voto giunta

Al momento, tuttavia, nessuna decisione e' stata presa e i parlamentari di Italia Viva sembrano muoversi unicamente secondo la linea politica del garantismo che fa dire al capogruppo di Palazzo Madama Davide Faraone: "Dal punto di vista umano e politico abbiamo gia' giudicato Salvini. Dal punto di vista giudiziario i nostri colleghi in giunta per le autorizzazioni leggeranno le carte e valuteranno nel merito cosa fare. Non siamo giustizialisti e non siamo abituati ad utilizzare temi giudiziari per trarre benefici nella lotta politica". Linea ribadita anche dal deputato Marco Di Maio: leggere le carte e solo dopo decidere. Il Partito Democratico, per voce di Alessia Morani, fa sapere che votera' per l'autorizzazione: "Noi alla richiesta di autorizzazione voteremo si', probabilmente, per come pare che sia la questione".

Il condizionale pero' e' obbligatorio in attesa dell'intera documentazione. Di certo, Morani respinge la ricostruzione offerta dall'ex ministro secondo il quale, nel momento in cui ha negato lo sbarco dei naufraghi, "stava difendendo i nostri confini; li difendeva da una nave della guardia costiera, da una nave militare italiana? Mi pare ridicolo", sottolinea la vice ministro per la quale "quello di Salvini era un interesse finalizzato solo alla propaganda". Ed e' anche per non prestare il fianco alla propaganda di Salvini che, al di la' della presa di posizione netta di Morani, la maggioranza dei dem non vuole sbilanciarsi ora sul caso Gregoretti: "Non e' che possiamo fare un altro favore a Salvini consentendogli di fare propaganda come fosse la vittima di un complotto", spiega un deputato.

Gregoretti, fonti Lega: Salvini ha copia contatti con p.Chigi

Il senatore Matteo Salvini ha conservato copia delle interlocuzioni scritte avvenute a proposito della Gregoretti. Si tratta di numerosi contatti anche tra ministero dell'Interno, Presidenza del Consiglio, ministero degli Affari Esteri e organismi comunitari. E' quanto fanno sapere fonti della Lega, che spiegano: A proposito della redistribuzione degli immigrati, era stata contattata anche la Cei. Non a caso il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dichiarava il 30 luglio (nel corso della trasmissione "In Onda" su La7) che "c'e' un dialogo tra i ministeri delle Infrastrutture, dell'Interno e della Difesa, la posizione del governo e' sempre la stessa: vengono salvaguardati i diritti, le persone che dovevamo scendere sono scese, sono monitorate le condizioni di salute, ma del problema immigrazione deve farsi carico tutta l'Europa" aggiungendo "ringrazio il presidente Conte che continua a porre la questione nelle cancellerie d'Europa". Tutta la documentazione conservata da Salvini e' al vaglio dei legali dell'ex ministro dell'Interno e al momento non verra' diffusa.