Politica

Prodi: "Meloni piace agli Usa perché obbedisce". Poi allontana il M5s dalla Sinistra

di redazione politica

L’ex premier presenta il suo libro con Giannini e cita Schlein: "Berlusconi? Non mi aveva visto arrivare"

Prodi ne ha per tutti: attacca la Destra ma anche il M5s. E poi cita Schlein...

Romano Prodi ne ha per tutti, attacca la Destra e dubita della svolta a Sinistra del M5s. L'ex premier, in occasione della presentazione del suo libro, scritto con il giornalista Massimo Giannini "Il dovere della speranza", affronta vari temi caldi della politica. "È arrivato il momento in cui tutte le promesse e gli attacchi della destra arrivano al pagamento", valuta Prodi. Cominciano a mostrarsi crepe nel governo, che però reggerà, "Meloni - dice Prodi e lo riporta La Stampa - ha coperture internazionali che lei stessa ha cercato", l’establishment americano la ama e il motivo, secondo Prodi, non è proprio lusinghiero: "Perché obbedisce. Come gli ex comunisti per far dimenticare di essere stati comunisti ne fanno di tutti i colori, così gli ex fascisti ne fanno di tutti i colori per far dimenticare di essere stati fascisti".

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C’è tempo per creare un’alternativa, senza veti, "io di partiti ne avevo 12 o 13, non mi ricordo nemmeno quanti», sospira Prodi. Uniti su un programma: il tema più importante, insiste, è quella sanità su cui Schlein vuole impostare il lavoro dei mesi prossimi. Poi Prodi lancia una frecciata al M5s di Giuseppe Conte: "Definire i Cinque stelle di sinistra è difficile…", dice l'ex premier che mette in guardia la segretaria del Pd Elly Schlein sulle alleanze.

"Bisogna lavorare sul programma, consultare tanta gente", predica l’ex premier, inventarsi una versione 2024 del suo giro in pullman per le elezioni del '96, che potrebbe essere "una grande discussione in rete, affrontare un tema a settimana di quelli di cui la gente parla a casa, e poi ogni sabato la segretaria in una città diversa», perché, citando Gaber, "la democrazia è partecipazione, e se riesci a far partecipare le persone in un momento in cui è così difficile riuscirci, vinci". Poi Prodi chiude citando anche Elly Schlein: "Neanche a me Berlusconi mi aveva visto arrivare".

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