Politica

Proroga stato d'emergenza, Conte alla Camera: "Grave dire che sia liberticida"

Ok della Camera alla risoluzione di maggioranza con 286 sì

L'aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulla proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre con 286 voti favorevoli, 221 contrari e 5 astenuti

PROROGA STATO DI EMERGENZA, CONTE ALLA CAMERA PER IL SECONDO VIA LIBERA

Il presidente del Consiglio torna in Aula, stavolta alla Camera, per raccogliere il definitivo via libera alla proroga dello stato di emergenza. Dopo il passaggio di ieri al Senato, Conte ha ricevuto dalla maggioranza il parere positivo ma dalle opposizioni critiche fatte, secondo il premier, di "Affermazioni gravi" e che "non hanno nessuna corrispondenza nella realta'". La proroga viene decisa - ha spiegato il premier - "non certo perche' si vuole fare un uso strumentale per atteggiamento liberticida, reprimere il dissenso o ridurre la popolazione in uno stato di soggezione". E quindi "non si faccia confusione davanti alla popolazione, c'e' qualcuno che e' stato convinto che la proroga dello stato di emergenza significhi il ritorno al lockdown, non e' affatto così". "La proroga dello stato di emergenza, se tiriamo via le polemiche e le posizioni ideologiche, è - osserva Conte - una scelta obbligata basata su motivazioni tecniche". La mancata proroga dello stato di emergenza determinerebbe "l'arresto di tutto il sistema di protezione e prevenzione costruito in questi difficili mesi nell'interesse della collettività", ha ribadito Conte.

"Ricordo che la dichiarazione dello stato di emergenza - ha sottolineato il premier - ma questa cosa a quanto sentito da una parte degli interventi ieri in Senato purtroppo sembra ancora sfuggire, è prevista dal Codice di protezione civile", evidentemente in polemica con chi sostiene che sia una deriva autoritaria. Ma il preambolo e la richiesta di proroga all'Aula, ricalca il testo del discorso fatto ieri. Poi il premier ha spiegato che in merito alla questione migranti, anche alla luce della necessita' di contenere la diffusione del virus, "gli uffici e le strutture dei ministeri competenti sono intensamente impegnati a far fronte a una situazione complessa, che va affrontata con risoluzione, efficacia e tempestività". Tra le misure che perderebbero efficacia senza la proroga dello stato d'emergenza annunciata dal governo, "vi e' anche quella che consente di noleggiare navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti. "Non sfugge a nessuno - ha aggiunto - quanto sia attuale il ricorso a questo strumento, che concorre, insieme agli altri apprestati dalle autorita', a un ordinato svolgimento della quarantena, a tutela della sanita' pubblica".

"La scelta di prorogare lo stato di emergenza puo' ledere l'immagine del nostro Paese all'estero, si e' detto anche questo, ma e' vero il contrario - in conclusione di discorso Conte risponde nel dettaglio alle critiche e continua - L'Italia e' attualmente da tutti vista come un Paese sicuro. Anche questo dibattito parlamentare dovrebbe attenersi ai profili tecnici e giuridici della decisione, perche' proprio un'impropria drammatizzazione del significato e degli effetti della proroga dello stato di emergenza - questa drammatizzazione - sarebbe suscettibile di creare un potenziale nocumento all'immagine del Paese all'estero". La proroga, "Se anche alla Camera, come al Senato, verrà approvata una risoluzione - ha sottolineato il premier - fissa al 15 ottobre il termine dello stato di emergenza, il governo si atterrà a questa indicazione temporale", ha concluso.