Politica
Puglia, FdI: "Basta con i distinguo. Fitto il candidato. E' ora di partire"
Su Affaritaliani.it il braccio destro di Giorgia Meloni, Carlo Fidanza, manda un segnale chiarissimo alla Lega sulle elezioni regionali in Puglia
Fratelli d'Italia fa sentire la sua voce in modo fermo e deciso sul tema delle candidature alle prossime Regionali di maggio, rispondendo ai continui distinguo della Lega in particolare sul caso Puglia, con l'europarlamentare del Carroccio Massimo Casanova che oggi, su Affaritaliani.it (vedi box a lato), non solo non ha confermato il nome di Raffaele Fitto contro Michele Emiliano ma ha addirittura dichiarato che la Lega ha pronti "almeno quattro nomi" per la Regioni.
Carlo Fidanza, capo-delegazione al Parlamento europeo e braccio destro della leader di FdI, afferma ad Affaritaliani.it: "Giorgia Meloni è stata molto chiara e corretta dopo il risultato di domenica. Ai tanti commentatori che cercavano di dividere Lega e FdI per farci litigare ha risposto richiamando all’unità del Centrodestra, al risultato comunque storico ottenuto in Emilia Romagna, all’impegno di tutti nell’ottenerlo e dello stesso Salvini. Ha rivendicato con orgoglio la crescita senza precedenti di Fratelli d’Italia che in una Regione storicamente difficile ha più che triplicato i suoi consensi ed è stato il partito che è cresciuto di più anche in Calabria. E il presidente di Fratelli d’Italia ha parlato del prossimo futuro e delle prossime Regionali, evocando un maggior gioco di squadra e dicendosi certa del rispetto dei patti sottoscritti tempo fa con Salvini e Berlusconi. Non abbiamo motivo di pensare che la Lega voglia disattenderli".
Per quanto riguarda la Regione Puglia e le parole di Casanova, Fidanza spiega: "Raffaele Fitto è il miglior candidato possibile, per esperienza, capacità e autorevolezza. Qualità che gli sono state riconosciute da tutti nel vertice del Centrodestra che ufficializzó le candidature di Borgonzoni e Santelli, ma anche quelle delle altre Regioni tra cui le Marche con il nostro Francesco Acquaroli. Considerato anche che la sinistra ha già indicato il suo candidato in Puglia, siamo fiduciosi che nei prossimi giorni, senza più distinguo, si possa partite insieme con una campagna elettorale impegnativa ma che possiamo vincere con un grande impegno di coalizione. Noi di Fratelli d’Italia siamo pronti, mettiamo come sempre l’interesse dei cittadini e l'unità della coalizione prima degli interessi dei singoli partiti e siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto anche in Calabria, dove siamo stati gli unici a parlare esplicitamente di un modello di sviluppo alternativo al reddito di cittadinanza. Risultato: i calabresi hanno bastonato chi gli ha dato il reddito e hanno premiato noi che lo abbiamo sempre contrastato. Questo è il nostro modello di sud: infrastrutture, connettività, agricoltura, turismo, sanità. Non vediamo l’ora di cominciare a parlare di questo anche in Puglia", conclude il capo-delegazione di FdI in Europa.
Centrodestra, Meloni: italiani vogliono piu' centralita' per FdI - "Maggiore centralita' per Fratelli d'Italia, un partito rimasto per i cittadini un assoluto punto di riferimento: e' questo il ruolo che gli italiani hanno deciso per noi. Siamo il partito che e' cresciuto di piu' e l'unico che e' cresciuto sia in Emilia-Romagna che in Calabria: vuol dire che la coerenza, la correttezza e la concretezza pagano. Gli italiani ci hanno detto che stiamo sulla strada giusta e intendiamo avere un ruolo sempre piu' centrale non solo nel centrodestra ma anche in Europa, dove Fratelli d'Italia sta tessendo una rete di relazioni molto importante. E proprio grazie a questo lavoro saremo proprio noi di FdI ad aprire la kermesse europea che lunedi' e martedi' vedra' impegnati a Roma molti esponenti di spicco della politica internazionale". Lo ha detto in una intervista al Tg5 il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Il centrodestra prosegue la leader di FdI deve "andare avanti con la stessa determinazione con la quale abbiamo lavorato in questi mesi e in questi anni. Il fatto che la sinistra abbia tenuto nella sua storica roccaforte non significa che la gente voglia questo governo: noi continuiamo a fare un'opposizione dura e ci prepariamo a combattere per vincere nelle prossime sei regioni nelle quali si vota".