Politica

Puglia, il mistero buffo della Lidl a Barletta

di Daniele Rosa

In costruzione un grande centro a fianco del Castello Svevo Angioino. L'intervista di Affari a un noto ingegnere locale che si batte al fianco di Legambiente

Immaginiamo che il Comune di Milano, dopo anni di trattative, cambi la destinazione d’uso della piazza di fronte al Duomo di Milano e permetta che venga costruito un grand bel supermercato. Come minimo la Madonnina scenderebbe dalla guglia principale per andare a prendere per le orecchie e non solo il sindaco e la giunta al completo.

Più o meno è quello che è successo nel passato e sta avvenendo ora nella splendida Barletta dove, a fianco del Castello Svevo Angioino, la Lidl, il gigante dei supermercati low cost di proprietà tedesca sta preparando un suo grande discount.

Il Castello normanno svevo angioino, ampliato e fortificato nel 1500 da Carlo V d'Asburgo, non solo è una delle perle dell’intera Puglia ma rappresenta la storia della città, dei suoi commerci , della sua marineria.

Ne parliamo con l’ing. Francesco Carpagnano, amante da generazioni della città e volto noto che si sta battendo, a fianco di Lega Ambiente, Italia Nostra e soprattutto dei cittadini, per evitare quello che definisce uno “scempio urbanistico”.

Ingegnere che succede?

“Succede qualcosa che forse da altre parti non sarebbe successo. Nel passato l’area che adesso è stata acquistata dalla LIDL era di proprietà dei fratelli Di Paola, imprenditori in vista nella città che gestivano tra l’altro il mercato del ghiaccio utile al pescato quotidiano della flotta cittadina. Poi, finito questo business, l’area, dove nel frattempo erano stati costruiti capannoni successivamente sanati, era rimasta come area artigianale/industriale in adiacenza ad un dismesso deposito di carburanti. Nel corso degli anni con differenti giunte la zona ha ricevuto una nuova destinazione d’uso, quella commerciale, utilissima al gigante Lidl”.

E’ curioso che con vincoli ambientalisti  di questo tipo si  riesca ad avere questa possibilità?

“Più che curioso è miracoloso perché l’area non solo ha vincoli ambientali ma pure paesaggistici. L’idea poi che gli oneri di urbanizzazione siano stati pagati dalla Lidl che ha messo sul piatto quasi 4 milioni di euro lascia ulteriormente perplessi”.

E la Giunta e il Sindaco di Barletta che dicono?

“Confermano di non averne saputo nulla e questo rende il mistero ancora più fitto ma anche più buffo. Pero’ in questo paese non dobbiamo mai sorprenderci di nulla. Sta di fatto che la popolazione è giustamente arrabbiata. Non per un problema di sviluppo economico. In fondo l’occupazione potenziale e sarebbe abbastanza limitata, non per la Lidl, che già ha un altro supermercato nella città e proprio in quella zona avrebbe la concorrenza diretta di Ipercoop, ma soltanto per l’amore della bellezza della città. Una bellezza che potrebbe essere colpita proprio al cuore”.

L’indignazione continua a crescere ma pure le ruspe non si fermano.