Politica
"Berlusconi al Colle? Ha il 10% di chance.Divisivo, avrebbe contro metà Paese"
Quirinale, intervista di Affaritaliani.it a Roberto Formigoni
Non vede ad esempio un democristiano come lei, Pierferdinando Casini, al Quirinale? O Giuliano Amato? O una donna, ad esempio Marta Cartabia o Paola Severino?
"Non vedo nessun'altra ipotesi se non quella che ho spiegato, poi non vuol dire che non accada. Il Parlamento è sovrano e può trovare una soluzione diversa, una donna, un democristiano... Nell'elenco che mi ha fatto ci sono personaggi che in altri tempi e in altre condizioni meriterebbero l'elezione, ma oggi la situazione del Paese è particolare. E vorrei aggiunge un altro fatto che spiega perché serve il Mattarella bis...".
Prego...
"Non va dimenticato che con le prossime elezioni il nuovo Parlamento sarà più piccolo di un terzo, quindi a febbraio eleggiamo un Presidente espresso dalle Camere che ricopiano gli equilibri del 2018. Equilibri che non esistono più, quando il M5S ad esempio aveva il 34% e oggi vale la metà. Con le elezioni del 2023 il nuovo Parlamento avrà un terzo in meno di deputati e senatori e inevitabilmente si mette in difficoltà il nuovo Capo dello Stato appena eletto ma con i vecchi equilibri e i vecchi numeri. Ecco perché Mattarella potrebbe proseguire per un altro anno o anno mezzo o due con il suo mandato, poi dimettendosi ci sarebbero le elezioni del suo successore con i nuovi equilibri politici e parlamentari".
Lei ha detto che spera che Draghi resti per altri due o tre anni. Quindi lo vede premier anche dopo le prossime elezioni politiche?
"Sì, certamente".