Politica
"Berlusconi al Colle? Ha il 10% di chance.Divisivo, avrebbe contro metà Paese"
Quirinale, intervista di Affaritaliani.it a Roberto Formigoni
Non pensa che anche nella stessa Forza Italia potrebbero esserci franchi tiratori?
"Non credo, francamente, questo no. Ma l'elezione del presidente della Repubblica è strana e particolare perché avviene a scrutinio segreto. Le decisioni dei leader dei partiti, quindi, valgono relativamente. Ricordiamoci che cosa è successo con i 101 franchi tiratori che hanno affossato Romano Prodi. Mezz'ora prima l'assemblea del Pd aveva votato all'unanimità Prodi, mezz'ora dopo 101 di loro, ovvero circa un terzo, ha scritto un altro nome sulla scheda. Impossibile dunque fare previsioni".
E l'ipotesi Gianni Letta non la vede? Sarebbe meno divisivo di Berlusconi...
"Letta è certamente persona degna di stima, ma se lo eleggiamo al posto di Mattarella poi pensiamo che non ci saranno ripercussioni sul governo Draghi? E' molto stimato, vero, ma è pur sempre un personaggio del Centrodestra e una parte consistente del Centrosinistra non lo voterebbe. Ci sarebbero polemiche e mal di pancia, non so se lo stesso Letta accetterebbe di essere eletto in questo clima di dissapori e, ripeto, ci sarebbero conseguenze sul governo. Dobbiamo capire che viviamo in un'epoca straordinaria, come quando la Dc aveva il 70% ed esprimeva il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio con una sana dialettica tra correnti. Ma i governi erano stabili, successivamente sono stati tutti incerti. Oggi siamo tornati all'equilibrio".