Politica
Radio Radicale? 300 mln di contributi. E i 5 Stelle: "Salvata radio Soros"
Radicale, Crimi: "Sbagliato concetto di salvarla, ha preso 300 mln di contributi pubblici, alle altre radio in difficoltà deve pensarci l’editore"
“Lo dico con molta franchezza: non ho nulla contro Radio Radicale, ripristiniamo la verità dei fatti. Ilpunto è che parliamo di una radio privata che beneficia di una convenzione in virtù di un bando fatto su misura, con un unico partecipante, e c’è da chiedersi perché. Una radio privata che ha percepito una quantità di contributi pubblici per quasi 300 milioni di euro”. Così Vito Crimi, esponente M5S e sottosegretario con delega all’Editoria, in un’intervista a ‘La Stampa’, a proposito del salvataggio di Radio Radicale con il voto della Lega assieme alle opposizioni.
“E’ sbagliato – aggiunge – il concetto di ‘salvare’ la radio: come tutte le società private, quando l’azienda è in difficoltà tocca all’editore mettere dei soldi. Altrimenti la lista di aziende da salvare è lunga. Se fanno un servizio così importante, forse possono stare sul mercato”.
Crimi si sofferma sulle polemiche sorte tra Lega e M5S a seguito del voto: “Era una cosa non prevista dal contratto, per cui non ci indice sui rapporti futuri. Sicuramente è una cosa che dispiace, non a me ma ai cittadini, le cui tasse vanno a Radio Radicale. Ma non è un tema dirimente, se qualcuno pensa che possa saltare un governo per RadioRadicale non ha capito quali sono i nostri obiettivi”.
Prosegue lo scontro su Radio Radicale. Blog delle Stelle: soldi pubblici a Radio Soros. Lega: presidio di libertà da difendere
Poi Primaonline riporta il post del Blog delle stelle e scrive dello scontro politico su Radio Radicale. Duro il loro post intitolato “Altri 3 milioni di soldi pubblici a Radio Soros”; il riferimento è al voto di ieri in commissione bilancio alla Camera sull’emendamento dem che assicura all’emittente un finanziamento da 3 milioni di euro per il 2019, passato con il sostegno della Lega mentre il Movimento 5 Stelle era contrario. Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera, invece, intervistato da Radio Radicale, dichiara: “L’approvazione in Commissione dell’emendamento a favore di Radio Radicale è una decisione di cui essere orgogliosi perché difende un presidio di libertà di opinione e dunque di democrazia”. Mentre secondo il sottosegretario con delega all’Editoria, il pentastellato Vito Crimi, è sbagliato salvare l’emittente con 300 mln di contributi pubblici.