Politica
RdC addio, arriva Mia: il decreto integrale con tutte le novità. Esclusivo
Dal primo settembre il reddito di cittadinanza diventa Mia. Il testo integrale del decreto
77, dopo le parole “n. 285,” sono aggiunte le seguenti: “del Fondo per la lotta alla povertà
e all'esclusione sociale, di cui all'articolo 1, comma 386, della legge 28 dicembre 2015, n.
208,”.
Articolo 7 Controlli
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I controlli ispettivi sulla MIA sono svolti dal personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’INPS e dal Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali può altresì avvalersi, a tal fine e previa stipula di apposite convenzioni, della Guardia di finanza.
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Al fine di consentire un efficace svolgimento dell’attività di vigilanza sulla sussistenza di circostanze che comportano la decadenza dal beneficio, nonché su altri fenomeni di violazione in materia di lavoro e legislazione sociale, il personale degli uffici ispettivi del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha accesso a tutte le informazioni e le banche
dati, sia in forma analitica che aggregata, trattate dall’INPS, già a disposizione del personale ispettivo dipendente dal medesimo Istituto e, in ogni caso, alle informazioni e alle banche dati contenenti informazioni collegate ai requisiti e alle condizioni per accedere e conservare il beneficio.
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Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentiti
l’INPS e il Garante per la protezione dei dati personali, sono individuati le categorie di dati, le modalità di accesso, da effettuare anche mediante cooperazione applicativa, le misure a tutela degli interessati e i tempi di conservazione dei dati.
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Al fine di rafforzare l’attività di contrasto al lavoro irregolare nei confronti dei beneficiari della MIA, che svolgono attività lavorativa in violazione delle disposizioni legislative vigenti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali elabora, con proprio decreto, un piano triennale di contrasto all’irregolare percezione della MIA, contenente le misure di contrasto e la strategia dell’attività ispettiva, i criteri per il monitoraggio dei suoi esiti, gli obiettivi annuali da conseguire, nonché le modalità di collaborazione con le parti sociali e con le amministrazioni territoriali.