Politica
Referendum costituzionale, l'ipotesi clamorosa: il No al 60%
"Nel Pd tira una bruttissima aria"
"Tira una bruttissima aria, è inutile nasconderlo". Con queste parole un deputato di lungo corso della maggioranza renziana del Partito Democratico fotografa la situazione a poco più di due settimane dal referendum costituzionale. L'impressione, a microfono spento, è che la partita sia chiusa. Dopo un piccolo miglioramento per il Sì verso la fine di ottobre, il No ha riguadagnato terreno e sarebbe - stando alle rilevazioni interne al Nazareno - addirittura in costante aumento. Non solo.
Le fonti dem spiegano ad Affaritaliani.it che tutti i dati dei sondaggi usciti finora sono "ponderati" e "riequilibrati", ma se si prendessero soltanto le cifre grezze delle interviste "la situazione sarebbe ancora più brutta per il governo e il premier". In sostanza il No, stando ai valori grezzi, sarebbe perfino intorno al 60% contro il 40 del Sì. Una sconfitta non certo di misura ma netta e clamorosa e che porterebbe a conseguenze choc per il Pd e per la politica italiana. Tutto può ancora accadere in quasi 20 giorni di campagna elettorale ma ad oggi la situazione a Palazzo Chigi e al Nazareno è quella descritta fin qui. E per usare le parole del deputato dem di lungo corso, tira davvero una brutta aria. Effetto Trump anche in Italia? Staremo a vedere...