Politica

Regionali Centrodestra caos. Muro contro muro Salvini-Meloni, salta tutto?

Alberto Maggi

Regionali Centrodestra caos, Meloni non molla Fitto in Puglia, Forza Italia conferma Caldoro in Campania. Tutto in alto mare

Nel primo pomeriggio di mercoledì Giorgia Meloni si è presentata in Senato per esprimere la sua solidarietà all'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini sulla vicenda Gregoretti. La leader di Fratelli d'Italia si è seduta in tribuna, essendo una deputata, ad ascoltare il discorso del segretario del Carroccio. La solidarietà e la vicinanza politica e personale di Meloni a Salvini è sicuramente reale e concreta. Sul tema dell'immigrazione Fratelli d'Italia, seppur all'opposizione, ha sempre sostenuto lealmente la battaglia dell'ex responsabile del Viminale per fermare gli sbarchi e contrastare gli arrivi di clandestini.

Ma non c'è solo la questione immigrazione, purtroppo per il Centrodestra. Sul fronte delle candidature alle elezioni regionali di primavera la distanza tra Salvini e Meloni resta totale. "Matteo onori i patti e non sia aggressivo nei nostri confronti. Se vuole una regione del Sud si rivolga a Berlusconi e gli chieda la Campania", ha spiegato ieri la leader di FdI nel corso della riunione dell'esecutivo del partito in via della Scrofa. E infatti dagli eredi di Alleanza Nazionale e del Msi confermano in maniera categorica e netta che il candidato alle Regionali in Puglia rimane l'europarlamentare Raffaele Fitto. Ovvero l'esponente di primo piano che il Carroccio continua a bocciare (è di venerdì scorso la durissima nota di Luigi D'Eramo, segretario pugliese della Lega, che parlava della necessità di "rinnovamento").

L'ipotesi di una mediazione tra i due partiti sovranisti che portasse alla candidatura di Antonio Uricchio, ex rettore dell'Università di Bari e da poco presidente dell'Anvur (l'Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca), viene smentita senza se e senza ma sia da FdI sia dal Carroccio. Da entrambi i partiti confermano stima e amicizia per Uricchio, sottolineando però come non sia una strada percorribile, anche perché il diretto interessato qualche giorno ha affermato di essere "impegnato in questo ruolo (presidente dell'Anvur, ndr) molto rilevante con tutte le energie. Al momento escludo categoricamente impegni politici".

Se Fratelli d'Italia resta ferma sul nome di Fitto i salviniani, a microfono spento, rispondono che "l'importante è che sia un leghista". E così continua il muro contro muro. Nel duello sovranista per le candidature delle Regionali Forza Italia si conferma dalla parte di FdI. "Fitto in Puglia? C'era un accordo generale dove la Puglia doveva avere una guida della coalizione di Fratelli d'Italia, la Campania era a guida di Forza Italia e altre Regioni come la Toscana dovevano essere a guida Lega. I patti vanno mantenuti, noi li abbiamo sempre rispettati", ha detto l'eurodeputato azzurro Antonio Tajani.

Non che l'ex Cavaliere abbia mollato Salvini per Meloni, ma difendere Fitto in Puglia significa blindare Caldoro in Campania, visto che una delle opzioni per la Lega in vista del tavolo nazionale (non ancora fissato) sarebbe quella di offrire la Campania a Meloni per prendersi la Puglia e lasciare così la Toscana a Forza Italia. Anche perché rifilare la Toscana (dove la sfida è molto difficile) a Fratelli d'Italia che vale il doppio di Forza Italia nei sondaggi è un'impresa impossbile. Ma Berlusconi conferma Caldoro e Meloni Fitto, quindi tutto in alto mare.

Tanto che a questo punto non solo la Lega conferma la minaccia di correre da sola in Veneto con Luca Zaia ma anche si non sostenere Francesco Acquaroli (FdI) nelle Marche (su cui finora sembravano non esserci problemi). Insomma, il caos. Sincera la solidarietà di oggi a Palazzo Madama sul caso Gregoretti, ma se nel Centrodestra si vuole conservare questo clima di armonia meglio non parlare delle Regionali di primavera.