Politica
Regionali Lombardia 2023: anche Irene Tinagli (Pd) si sfila dalla candidatura
"Mi fa piacere che abbiano pensato a me, ma sono già impegnata in Europa", dice la vice di Letta
Lombardia 2023: al momento solo Cottarelli si dice pronto ad accettare la sfida
Dopo Beppe Sala, nel centrosinistra c'è un altro nome eccellente che allontana l'ipotesi di una sua candidatura alle regionali lombarde del 2023. Si tratta di Irene Tinagli, vicesegretaria nazionale del Pd e membro del Parlamento europeo, dove presiede la Commissione ECON.
"Se qualcuno ha pensato a me tra le ipotesi di candidature per la Regione Lombardia probabilmente è per stima e mi fa piacere, ma io sono profondamente impegnata su un altro fronte, quello Europeo, che in questa fase ha bisogno di essere presidiato con grande attenzione per far fronte a tutte le sfide economiche derivanti dalla crisi energetica e dalla guerra", ha detto a Radio Uno Rai.
"Questo è quello che sto facendo, con grande passione, e che intendo continuare a fare. La mia candidatura in Lombardia è quindi esclusa, ma non mancano certo altre risorse: il campo progressista, con al centro il Partito Democratico, sta ragionando su nomi eccellenti e sono certa che arriveremo ad una candidatura forte e di grande qualità".
In effetti sono diversi i nomi sui quali si ragiona in ottica Dem, dal Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, fino agli europarlamentari Giuliano Pisapia e Pierfrancesco Majorino, ma al momento l'unica personalità che si è dichiarata disponibile a guidare la difficile sfida al centrodestra è Carlo Cottarelli, economista molto gradito ma non certo organico al Pd.