Politica
Renzi a Speranza: se apertura seria pronto a incontrarlo

Ma sul Rosatellum non si torna indietro
"Speranza è segretario del partito che si e' scisso da noi a marzo. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, l'aspetto positivo. Se e' un'apertura seria, e sono convinto possa esserlo, discutiamone. Ma discutiamo sulle cose concrete, come il 2,9% sul deficit, gli 80 euro. Siamo pronti a incontrare tutti, faremo la conferenza programmatica a Napoli".
Accetta così il segretario del Pd Matteo Renzi l'invito lanciato dal leader di Mdp, Roberto Speranza, per un confronto sui temi caldi come la legge di bilancio e la legge elettorale. Un invito che non viene declinato ma dinanzi al quale Renzi, ospite di Mezz'ora in più, ha dnque accettato.
Renzi, però, ha messo dei paletti sulla legge elettorale, dove assieme alle preferenze "si è fatto un accordo con tanti partiti, anche dell'opposizione, e ora rimettere in discussione il Rosatellum è molto difficile. Ci chiedono di non porre la fiducia al Senato dopo quella a Montecitorio? Come alla Camera lo ha deciso Paolo Gentiloni parlando con i capigruppo, così al Senato lo deciderà il premier parlando con i capigruppo".
Nell'apertura al dialogo con Renzi, Speranza aveva inoltrato richieste precise a proposito di legge elettorale: innanzitutto, di abbandonare la strada della fiducia in Parlamento e poi di eliminare le liste bloccate a favore delle preferenze e di introdurre il voto disgiunto.